Accusata di aver rubato: badante assolta

Il giudice del tribunale di Ascoli Tiziana D’Ecclesia ha assolto una badante di origine tunisina accusata di essersi impossessata di beni di un’anziana donna ascolana che assisteva. Un noto ristoratore ascolano aveva bisogno di far assistere l’anziana madre nelle mansioni casalinghe ed è entrato in contatto con la 26e nne extracomunitaria da tempo residente lungo la vallata del Tronto. Una scelta che gli è sembrata la migliore che potesse fare e a questa persona ha affidato l’assistenza della mamma alla quale sia lui che gli altri familiari, per via dei rispettivi ed impegnativi lavori, non potevano dedicare molto tempo. Finché non è accaduto qualcosa di strano. Dall’appartamento, a marzo 2018, è sparito un borsello contenente un’ingente somma di denaro, duemila euro. Le indagini scattate dopo la denuncia dell’accaduto hanno individuato nella badante tunisina la presunta responsabile della sparizione del borsello e dei soldi che vi erano contenuti. Difesa dall’avvocato Simone Matraxia, la 24enne è finita sotto processo, dovendo rispondere di furto in abitazione con l’aggravante di aver commesso il fatto con l’abuso di relazioni di prestazione d’opera. Durante l’istruttoria dibattimentale non è stata raggiunta la prova della sua colpevolezza, per cui la giovane tunisina è stata assolta.