Acqua Ascoli, niente chiusura per due giorni

Crisi idrica, test della Ciip: "Vediamo come va". L’interruzione notturna riprenderà regolarmente domenica alle 23

SOSPIRO DI SOLLIEVO Il provvedimento va incontro soprattutto alle attività

SOSPIRO DI SOLLIEVO Il provvedimento va incontro soprattutto alle attività

Ascoli, 19 gennaio 2019 - Locali e ristoranti tirano un sospiro di sollievo e affrontare gran parte di questo weekend con la certezza di poter contare sull’acqua. E non solo per qualche ora in più, come si pensava inizialmente, ma per le intere giornate di ieri e di oggi, con la chiusura notturna che riprenderà regolarmente domani alle 23. Una sorta di test per capire se questa misura potrà essere replicata: la decisione è stata presa dalla Ciip nella tarda mattinata di ieri e comporta che «in tutti i Comuni coinvolti dalle chiusure notturne, fino alle 6 di domenica 20 gennaio, il flusso idrico non verrà sospeso».

Le chiusure riprenderanno regolarmente dalle 23 di domani. Si tratta però di una prova, come confermato dall’azienda che gestisce il servizio: «Tale decisione, adottata per venire incontro alle esigenze degli operatori economici e dei cittadini, va considerata come un provvedimento straordinario che potrà essere eventualmente riproposto solo se il consumo di acqua di questo fine settimana non andrà ad aggravare la situazione di crisi idrica».

Quindi tutto dipenderà da quali saranno i risultati di questa sperimentazione: se i consumi si riveleranno troppo alti, allora bisognerà pensare qualcosa di diverso e magari ripiegare su un semplice restringimento degli orari di chiusura. Nella nota con cui ha annunciato questa decisione, la Ciip ha fatto riferimento alle richieste pervenute dalla Confcommercio e dalla Federazione dei pubblici esercizi: inizialmente era stato il sindaco Castelli a inoltrare questa richiesta, sulla scorta di una sollecitazione arrivata al primo cittadino dall’associazione di commercianti ‘Wap’, poi giovedì era arrivata anche la nota della Confcommercio.

L'associazione di categoria aveva verificato «l’impatto dell’interruzione/riduzione del flusso idrico sulle attività lavorative» e sottolineato, dopo qualche giorno di monitoraggio, «che le maggiori difficoltà sono state evidenziate dalle strutture ricettive e dalle attività di bar e ristorazione in senso lato, specialmente nel fine settimana». La richiesta era quindi di un paio di ore in più di acqua nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, «accogliendo in tal modo le esigenze delle imprese a servizio della propria clientela». Alla fine la scelta della Ciip è stata di non chiudere i serbatoi per due giorni e di tornare al razionamento da domani.