’Acqua Buona per Folignano’: "Vogliamo un tavolo permanente"

Il comitato: "Confronti con Ciip, Arpam e Ast. Il sindaco Terrani ci appoggi".

’Acqua Buona per Folignano’:  "Vogliamo un tavolo permanente"

’Acqua Buona per Folignano’: "Vogliamo un tavolo permanente"

L’istituzione di un tavolo permanente di confronto al quale partecipino, di volta in volta, oltre ai propri componenti anche la Ciip, l’Arpam e l’Ast di Ascoli. È questa la richiesta avanzata dal comitato ‘Acqua Buona per Folignano’, fondato poche settimane fa da alcuni cittadini folignanesi, stanchi dell’acqua sporca che, ormai da tempo, viene erogata dai rubinetti delle abitazioni. In poco tempo, fra l’altro, il comitato ha anche raccolto oltre mille firme tra la popolazione, per far sentire sempre più forte la propria voce. Alla petizione hanno aderito anche decine di attività economiche del territorio. I cittadini hanno dapprima chiesto un incontro al sindaco di Folignano, Matteo Terrani, che più volte si è battuto con la Ciip per fare in modo che venisse garantito un servizio idrico migliore per le famiglie folignanesi, anche a fronte dei recenti aumenti delle tariffe. Poi, il comitato ha chiesto l’istituzione di un tavolo di confronto. "Vorremmo che il sindaco appoggiasse le nostre istanze – spiegano i cittadini in una nota – e l’eventuale azione di costituzione di parte civile nei confronti della ‘Ciip’ Spa qualora non si pervenga entro il prossimo 30 settembre alla valutazione e ad una soddisfacente soluzione dei punti espressi nella nostra petizione. Poi chiediamo l’allestimento di un tavolo permanente, appunto, che si riunisca con cadenza bimestrale per una verifica dei monitoraggi, delle segnalazioni dei disagi e delle criticità, nonché della struttura della tariffazione. Il tavolo permanente sarà istituito presso il Comune di Folignano e sarà da questo presieduto con un proprio rappresentante, supportato ed assistito dal comitato ‘Acqua Buona Per Folignano’, che ne curerà la convocazione e la segreteria delle riunioni nonché le verbalizzazioni per la verifica di quanto richiesto nella petizione".

Matteo Porfiri