Ascoli, l'acqua da oggi torna anche di notte. Ma resta il 'codice rosso'

Ritorno alla normalità dopo 3 mesi di emergenza. Entra in funzione l'opera di Castel Trosino, niente limitazioni fino alla fine di maggio. "Poi vedremo"

Il presidente Pino Alati durante la conferenza

Il presidente Pino Alati durante la conferenza

Ascoli, 15 aprile 2019 - Torna l'acqua anche di notte: la notizia era nell'aria e la conferma ufficiale è arrivata direttamente dal presidente della Ciip, Pino Alati, che ha voluto fare il punto della situazione sulla crisi idrica. Il ritorno alla normalità sarà possibile grazie all'entrata in funzione dell'impianto di soccorso di Castel Trosino, che garantirà un quantitativo d'acqua tale da non richiedere le chiusure notturne dei serbatoi: a tre mesi esatti dalla decisione di chiudere i rubinetti dalle 23 alle 6, quindi, è arrivata una buona notizia che fa ben sperare, anche se il livello di allerta e di attenzione resta altissimo.

Come conferma il fatto che il 'codice rosso' rimane in vigore, perché la situazione è tutt'altro che risolta e va monitorata costantemente: infatti la riapertura, pur essendo al momento a tempo indeterminato, sarà certa per un mese e mezzo, visto che alla fine di maggio è previsto un ragionamento complessivo anche in vista della stagione estiva.

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In base all'andamento delle sorgenti, che si spera risalgano quanto prima, e alla previsione di domanda idrica con l'arrivo dei turisti, si valuterà se e quali accorgimenti adottare: intanto il segnale di un ritorno alla normalità c'è. "Il 18 maggio - ha detto il presidente Alati - faremo la cerimonia di inaugurazione a Castel Trosino, intanto da stanotte stoppiamo le chiusure mettendo in funzione l'impianto con tutte le autorizzazioni del caso".

Il geometra Antonio Serena ha spiegato alcuni aspetti tecnici: "Abbiamo ritenuto utile sollecitare gli enti regionali a emettere l'ordinanza per l'apertura di Castel Trosino: l'acqua è di qualità, equiparabile a quella di sorgente". La concessione è di 50 litri al secondo, ma l'idea è di utilizzarne un po' meno: "Riteniamo - ha concluso Serena - che per tutto maggio potremo andare avanti così, anche se resta il 'codice rosso' per la crisi idrica".