E’ terminata ieri in serata con l’intervento conclusivo del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli la Festa Tricolore Marche di Fratelli d’Italia che si è svolta al chiostro di san Francesco, nel cuore del centro sotrico di Ascoli Piceno. Tre giorni intensi con la presenza, su tutti, del ministro per la Salute Orazio Schillaci e l’assenza in extremis dell’ormai ex ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, travolto dal Boccia-gate che lo ha spinto alle dimissioni prprio nelle ore in cui avrebbe dovuto presenziare alla kermesse dei meloniani. Acquaroli si è naturalmente soffermato sulle elezioni regionali del 2025. Il presidente delle Marche Acqaroli, contrariamente a quanto ci si aspettava, non ha di fatto ufficializzato apertamente la sua candidatura per le prossime elezioni regionali anche se appare tra le righe oramai piuttosto scontata.
Tanto che la sfida è già all’antagonista del centro sinistra Matteo Ricci. "Ricci è un candidato autorevole – ha attaccato Acquaroli, parlando dell’avversario politico –, ha tutto il mio rispetto, ma io resto concentrato in quello che abbiamo fatto. Non è comunque qui, ad Ascoli e in questa occasione, che devo ufficializzare la mia candidatura. La campagna elettorale sarà a luglio del 2025, quando gli schieramenti saranno definiti e quando ci confronteremo noi sulle cose fatte e il centro sinistra su quello che vorrà fare; sarebbe drammatico sprecare un anno in campagna elettorale".
Il presidente della Regione Marche si è soffermato sull’autonomia differenziata.
"La nostra regione aveva già fatto una richiesta col presidente Ceriscioli che risale a più di cinque anni fa; noi – ha detto Acquaroli – vedremo il completamento della riforma e a riforma completata faremo le nostre valutazioni". Acquaroli guarda al presente. "Resto concentrato sulle materie che abbiamo, che sono tantissime: penso alla ricostruzione post sisma, alla messa in sicurezza del territorio alluvionato e a tante altre sfide in essere". Sul bilancio della sua legislatura Acquaroli si è soffermato sul periodo del Covid. "In quel periodo difficilissimo abbiamo capito quanto è importante l’organizzazione della sanità territoriale, perché è quel tipo di prestazione che tiene ancorata la salute al territorio e diventa fondamentale anche per alleggerire le strutture. E’ chiaro che ci sono difficoltà, dettate dal fatto che la pandemia ha generato un incremento crescente della domanda molto elevato. Su questo stiamo lavorando, i numeri stanno migliorando, certamente è un tema che riguarda la nostra regione ma, come ha ricordato il ministro Schillaci, riguarda tutto il Paese, anzi l’Europa".
Un accenno all’autostrada A14 e le difficoltà per la viabilità. "La terza corsia noi la chiediamo per tutta la nostra regione, ma è inutile bloccare risorse se non siamo in grado di spenderle, non essendoci i progetti. Ci sono delle programmazioni e speriamo che venga accolta la nostra richiesta di prolungamento della terza corsia, e che possa riguardare tutta la dorsale Adriatica, arrivando in Abruzzo, in Molise, in Puglia, ripartendo da Porto Sant’Elpidio". Il bilancio finale della Festa del Tricolore lo ha tracciato il sindaco di Ascoli Fioravanti. "E’ certamente positivo. La festa è stata molto partecipata, il chiostro sempre pieno di persone e la cosa molto bella che secondo me registro è che oltre, ai militanti di Fratelli d’Italia, molte persone sono venute: imprenditori, artigiani, cittadini che vedono Fratelli d’Italia come una speranza".
Le sfide del prossimo autunno e inverno? "Il governatore Acquaroli in questa festa ha raccontato i quattro anni di buon governo, il ministro Schillaci ha portato ad esempio il modello della sanità delle Marche con un modello innovativo, il viceministro delle infrastrutture ha parlato di un programma di infrastruttura importante; anche le categorie hanno parlato di un rilancio economico quindi – ha concluso Fioravanti – il lavoro fatto è sotto gli occhi di tutti. Lavoreremo poi in campagna elettorale per confermare il centro destra alla guida della Regione Marche".
Peppe Ercoli