Acquasanta e Force: "Niente aumenti"

A fronte di numerosi sindaci che hanno deciso, legittimamente, di aumentare la propria indennità, sulla base di quanto consentito dalla legge, ce ne sono anche altri che invece resteranno sempre con lo stesso stipendio. Come nel caso del primo cittadino di Acquasanta, ad esempio, Sante Stangoni. "Continuerò a percepire un’indennità pari a 1.370 euro netti al mese – spiega il sindaco del borgo termale –. Fra l’altro, trovandosi il nostro Comune nel pieno del cratere sismico, ci sarebbe la possibilità di raddoppiare, quasi, lo stipendio degli amministratori. Molti colleghi lo hanno fatto ma noi, ad Acquasanta, abbiamo deciso di non farlo". Neanche il sindaco di Force, Amedeo Lupi, ha deciso di aumentare la propria indennità, pur essendo stato eletto soltanto lo scorso ottobre. "Ho mantenuto la somma che veniva percepita da chi mi ha preceduto – conferma Lupi –. Comunque, parliamo di una cifra che era stata già adeguata in passato, visto che la legge lo consentiva in quanto Force si trova nel cratere sismico. Quindi, a seguito di tutto ciò, abbiamo deciso di non incrementare ancora la somma".

Matteo Porfiri