"Addio a un vero artista, ciao Enzo"

Città in lutto per la morte di Marinelli. Ieri pioggia di messaggi sui social da amici e conoscenti, oggi i funerali

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Verranno celebrati questa mattina alle ore 10 nella chiesa di San Giovanni Battista ad Appignano, i funerali del Maestro Enzo Marinelli, 75 anni deceduto giovedì mattina. Ieri nella casa Funeraria Damiani dove è stata composta la salma, c’è stato un continuo via vai di amici, colleghi ceramisti e pittori che hanno voluto portargli l’ultimo saluto. Straordinario artista e autore di eccezionale talento, maestro della ceramica ascolana, scultore, artista poliedrico, titolare di uno storico laboratorio artigiano in città, Enzo Marinelli era nato proprio ad Appignano ma era cresciuto in Piazza San Tommaso a due passe dalla Fama, la fabbrica ascolana di maioliche artistiche e lì, in Rua dei Fiori, era iniziata la sua carriera sotto la guida del grande Nello Giovanili. Enzo Marinelli ha partecipato a decine di concorsi, anche internazionali, ottenendo premi e riconoscimenti. Nel 1971 si aggiudicò, il premio artistico "Il Sole d’oro" e nel 1976, realizzò il Palio della Quintana (all’epoca si correva solo l’edizione di agosto, dedicata al Patrono Sant’Emidio). Il drappo passò alla storia della rievocazione perché, stranamente, si trattava di un’opera in gesso intarsiato, dunque pesante da trasportare durante il corteo per le vie cittadine. A vincerlo fu il sestiere di Sant’Emidio, con il ‘mitico’ cavaliere Gianfranco Ricci in sella a Tamara. Tanti i messaggi di cordoglio, da quelli dell’amico Peppe Volponi a quello degli assessori Donatella Ferretti e Monia Vallesi anche lei abile ceramista: "Ti ricordo così Enzo pittore, scultore, ceramista, un grande. La città di Ascoli piange un artista di altri tempi, immenso". Messaggi di cordoglio anche dal Consiglio degli Anziani e dal Carnevale di Ascoli. Ciao Enzo.

Valerio Rosa