Si sente male durante il volo, donna salvata da 2 ascolane

Infermiera e medico del 118 di Ascoli erano dirette in Grecia

Un aereo Meridiana

Un aereo Meridiana

Ascoli, 28 settembre 2017 - Due angeli in volo. Precisamente sul volo della Meridiana decollato da Fiumicino sabato scorso e diretto a Rodi, in Grecia. Perché è lì che due operatrici del 118 di Ascoli si sono rese protagoniste nel migliore dei modi, intervenendo tempestivamente e probabilmente salvando la vita a una passeggera. Le due sanitarie, un medico e un’infermiera, stavano andando sull’isola ellenica per trascorrere una settimana di vacanza, come il resto delle persone presenti sull’aereo, quando dopo circa 45 minuti hanno sentito dagli steward la fatidica frase che purtroppo non è mai di buon auspicio: «C’è un medico a bordo?».

Le due donne non ci hanno pensato un attimo e hanno alzato la mano, come giusto che sia. «Ci siamo fatte subito avanti, del resto la nostra professione ce lo impone – dicono l’infermiera specializzata Cinzia Fiori e il medico del 118 Filomena D’Egidi –. C’era una signora che si stava sentendo male e aveva perso conoscenza. A quel punto abbiamo liberato alcuni posti facendo sdraiare la signora. Poi abbiamo somministrato tutto quello che era nelle nostre possibilità e cioè all’interno dell’aereo, che era fortunatamente ben servito di medicinali. Abbiamo preso dei parametri e in effetti la donna, un’originaria argentina di 62 anni, aveva una crisi ipertensiva. Anche il marito ci ha detto che soffriva di pressione alta e di ipercolesterolemia. Appena ha ripreso conoscenza la signora lamentava un dolore epigastrico, quindi poteva essere di tutto. Abbiamo somministrato un gastroprotettore e un farmaco che agisce sul sistema neurovegetativo perché aveva vomito. Non avevamo un elettrocardiografo quindi non abbiamo potuto fare un elettrocardiogramma per escludere che potesse anche esserci un infarto. Comunque la situazione richiedeva questo tipo di accertamenti e quindi, anche se la signora si era ripresa, abbiamo chiesto al comandante di contattare un’ambulanza da far arrivare all’aeroporto di destinazione».

Insomma, anche in vacanza le due donne non hanno mancato di prestare servizio. Del resto, certe professioni rappresentano anche una scelta di vita. «Non avevamo dormito perché il volo partiva alle sei del mattino e la notte abbiamo viaggiato. Speravamo di dormire un po’ sull’aereo, ma poco importa». Quando l’aereo è atterrato, l’applauso che (solo) gli italiani a volte tributano ai piloti stavolta era tutto per le due ascolane. «Si è vero – hanno concluso – ci hanno fatto un applauso all’uscita dell’aereo. Anche i piloti si sono alzati per venirci a stringere la mano». All’uscita dall’aeroporto c’era l’ambulanza greca, che era già stata allertata dalla torre di controllo alla quale i piloti avevano spiegato l’emergenza. Così la paziente è stata portata nel primo punto di pronto soccorso, mentre Cinzia e Filomena hanno raggiunto il resto dei passeggeri che attendevano all’interno di un bus e poi hanno iniziato la loro, meritatissima, vacanza.