Agostini: "Anche al Mazzoni chiude la medicina d’urgenza"

Duro sfogo dell’ex parlamentare sulla situazione della sanità: "Pronto soccorso paralizzato, gestione del Covid sbagliata"

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"Dall’ospedale di Ascoli giungono notizie ogni giorno più drammatiche: dopo il depauperamento dei servizi e l’accorpamento dei reparti da domani si chiude anche la medicina d’urgenza. Quella della Murg del Mazzoni segue la chiusura della medicina d’urgenza di San Benedetto che risultava essere uno dei fiori all’occhiello della sanità Picena". A lanciare l’ennesimo grido d’allarme sullo stato della sanità è l’ex parlamentare Luciano Agostini: "La gestione di questa nuova ondata Covid che purtroppo ha reinvestito in maniera violenta la nostra provincia risulta essere pessima al pari delle due precedenti: per questo i contagi sono altissimi e le strutture ospedaliere al collasso. Se queste ultime ondate fossero state gestite così come fu gestita la prima ondata tra l’altro all’epoca senza risorse e senza strumenti, tutto sarebbe stato più contenuto e le strutture sanitarie non sarebbero finite al collasso, ma certo due anni fa eravamo dentro un altro film con al governo della regione il centrosinistra e il direttore dell’area vasta 5 era il dottor Cesare Milani. Gli operatori sanitari che hanno fin qui dato prova di grande professionalità e responsabilità orami sono allo stremo anche loro non ce la fanno più: del resto le Marche sono l’unica regione in Italia in cui non si riesce nemmeno a stabilizzare i precari pur con le risorse da tempo confluite nel bilancio regionale e a ciò destinate. Dopo la chiusura della Murg – continua Agostini -, il Pronto soccorso paralizzato tanto che molti pazienti sono costretti a restare nelle ambulanze sotto il sole faccio appello all’assessore regionale Castelli affinché risolva nel più breve tempo possibile la totale inadeguatezza dell’attuale direttore".