"Air Show, i conti non tornano"

Costi e i ricavi dei mercatini dell’evento finiscono sotto la lente: "Cifre molto più basse di quanto preventivato"

"Air Show, i conti non tornano"
"Air Show, i conti non tornano"

I costi e i ricavi dei mercatini connessi all’Air Show della scorsa primavera finiscono sotto la lente d’ingrandimento della politica. Ad interessarsi della questione è Luciana Barlocci, la quale chiede lumi sull’entità dei ricavi derivati dagli stand che, a giugno, sono stati presenti a San Benedetto nei giorni dell’esibizione delle Frecce Tricolori. Per la consigliera, infatti, i conti necessiterebbero di chiarimenti. "Ho ottenuto la rendicontazione – afferma la Barlocci – dopo aver fatto 27 fra richieste di accesso agli atti e diffide ad adempiere, interessandone anche il Prefetto. I documenti mi sono stati consegnati a settembre, quando era già stato disposto il pagamento del 50% che restava da corrispondere. Per i mercatini e il comparto ‘food’, di cui erano responsabili alcune associazioni, gli stand presenti a San Benedetto, fra il 2 e il 4 giugno, sono stati 73, esclusi quelli istituzionali. Prima dell’evento si era detto che il costo per questi stand si sarebbe aggirato tra i 400 e i 600 euro, e infatti ne nacque una diatriba, visto il rischio di vedersi recapitare, dato il costo, numerose rinunce". Barlocci mette in evidenza come il volume di introiti sia molto diverso rispetto alle aspettative. "Quello che ritengo difficile da giustificare, nella rendicontazione, è la lista dei ricavi – continua la consigliera– Che in totale arrivano a 18.991 euro. Se dividiamo questa cifra per 73 si ottiene una media di circa 260 euro, molto meno di quanto si era preventivato all’inizio. Questa rendicontazione sembra avere dei problemi, e dovrà essere vagliata da qualcuno, per cui verrà consegnata alle autorità preposte, per capire cosa è accaduto. Non intendo insinuare nulla, ma penso che chi si è occupato di queste manifestazioni dovrebbe presentare spontaneamente le fatture o dire le motivazioni per cui la media è stata tanto più bassa del costo inizialmente previsto. Siccome faccio fede sulla serietà delle persone che hanno organizzato questo evento, chiedo che venga fatto un opportuno chiarimento, producendo la documentazione del caso. Per il momento, tutto andrà in Corte dei Conti".

Sulla questione, peraltro, la consigliera avrebbe intenzione di informare anche la Guardia di Finanza. Un ultimo rilievo viene proposto sull’investimento complessivo, più alto rispetto allo show andato in scena quattro anni fa. "Capisco che quest’anno ricorreva il centenario – conclude la consigliera – ma se consideriamo che nel 2019 abbiamo pagato 15mila euro, risulta difficile spiegarsi i 65mila del 2023".

Giuseppe Di Marco