Aleandro Petrucci morto, addio al sindaco di Arquata del Tronto

Sempre in prima linea nel post sisma, se n'è andato a 74 anni

Petrucci si è sempre battuto per velocizzare la ricostruzione

Petrucci si è sempre battuto per velocizzare la ricostruzione

Ascoli Piceno, 23 dicembre 2020 - Se n'è andato Aleandro Petrucci, sindaco di Arquata del Tronto. Avrebbe compiuto 75 anni il 10 gennaio. Una lunga carriera da amministratore, in Provincia da assessore e consigliere, e poi nella sua Arquata, da sindaco: e da primo cittadino ha vissuto il dramma del terremoto, diventando un simbolo della voglia di rinascita del suo paese e in generale di tutti i territori colpiti dal sisma.

Molte volte aveva fatto sentire la sua voce e quella dei terremotati per chiedere più attenzione e velocità nel processo di ricostruzione. Già pochi minuti dopo la notizia della sua scomparsa, arrivata al termine di una lotta contro la malattia che lo aveva colpito qualche mese fa, tanti messaggi di cordoglio da parte di politici e cittadini che hanno avuto modo di conoscerlo e apprezzarlo. 

Il cordoglio: "Buon viaggio Aleandro, sei stato un uomo esemplare"

Petrucci è stato uno degli amministratori locali, simbolo della tragedia del sisma del Centro Italia del 2016. Il primo a ricordarlo con affetto è l'assessore regionale al Bilancio Guido Castelli, anche lui del piceno come Petrucci. "Buon viaggio Aleandro - ha scritto su Facebook -. Sei stato uomo, padre e amministratore esemplare. Abbiamo vissuto insieme tragedie e grandi affermazioni. Grazie per quello che mi hai insegnato. Grazie per quello che hai donato alla tua terra. Riposa in pace". A ricordarlo come "capace ed appassionato amministratore del suo Comune, punto di riferimento per tutto il territorio montano del piceno" anche l'Anci Marche.