Aleandro Petrucci fuori pericolo. "Ho la tempra di montagna"

Il sindaco di Arquata era stato ricoverato con la febbre a 41. Il dottor Loria: "La prognosi resta riservata"

Aleandro Petrucci rassicura tutti dall'ospedale

Aleandro Petrucci rassicura tutti dall'ospedale

Arquata (Ascoli Piceno), 19 maggio 2020 - E’ fuori pericolo, anche se la prognosi resta ancora riservata, il sindaco di Arquata, Aleandro Petrucci. Trasportato ieri pomeriggio d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Mazzoni’, il primo cittadino simbolo del terremoto del 2016 si è sentito male mentre si trovava in Comune. Brividi e febbre altissima, fino a 41 gradi centigradi, che hanno fatto pensare, immediatamente, al Coronavirus. Ma il tampone, effettuato ieri sera e processato durante la notte, ha dato esito negativo.

Petrucci è ora ricoverato al pre Covid (medicina d’urgenza) del nosocomio ascolano ed è seguito dal dottor Massimo Loria, ex primario del Pronto Soccorso tornato a lavoro dalla pensione per l’emergenza Covid. "E’ entrato ieri sera al Pronto soccorso – dice Loria – per una tipologia banale, ma questa mattina il quadro clinico si è complicato in maniera molto grave. E’ stato gestito da me in Murg, che ora si chiama pre Covid. Abbiamo posto in essere tutti i trattamenti intensivi necessari, e ora i parametri si stanno normalizzando. La prognosi resta però ancora riservata".

E rassicurazioni a quanti in queste sono stati in apprensione per lui, arrivano dallo stesso sindaco Petrucci: "Mi hanno tranquillizzato, sto meglio grazie al dottor Loria, medico dalla grande esperienza. So che tanta gente è preoccupata per me, ma voglio rassicurare tutti che sto abbastanza bene, la febbre non c’è più. Ho la tempra di montagna e tornerò presto ai posti di combattimento per il terremoto. Sono solo preoccupato – conclude – perché dopodomani arriva in visita ad Arquata il commissario per il terremoto. Ho chiesto se può rinviare a quando potrò esserci anche io, vorrei essere presente perché devo dirgli tante cose".