REDAZIONE ASCOLI

Allarme abuso di alcol e droga: "I ragazzi iniziano sempre prima. Ormai è un’emergenza sociale"

Il primario Claudio Cacaci: "Nei nostri Sert registriamo accessi anche da minori, sia ad Ascoli, sia a San Benedetto, per l’assunzione di altre sostanze". Cicchi: "Supporto fondamentale".

Allarme abuso di alcol e droga: "I ragazzi iniziano sempre prima. Ormai è un’emergenza sociale"

Sempre più giovanissimi, già dai 14 anni, assumono alcol. In compagnia, durante le feste, o semplicemente quando escono con gli amici. Il fenomeno è in aumento con un sempre maggiore abbassamento dell’età. A confermarlo è il direttore del Dipartimento di dipendenze patologiche dell’Azienda sanitaria territoriale di Ascoli, Claudio Cacaci. "Già a 14 e 15 anni bevono birra – dice il primario –, non solo ragazzi, ma anche ragazze, in occasioni di socializzazione. L’alcol non è soggetto al disdoro sociale, ma è accettato dalla comunità. Anche se è vietato ai minori dalla legge, purtroppo non c’è un contrasto reale. L’alcol è veramente quanto di peggio ci possa essere. Al di là del fatto, che prima dei 17 anni le persone non hanno l’enzima principale per metabolizzarlo che si chiama alcol deidrogenasi, e che le donne ce l’hanno circa la metà anche da adulte, l’alcol per essere metabolizzato comporta che il fegato e altri organi bersaglio soffrano particolarmente. Inoltre, non è solo tossico, ma anche cancerogeno, ed è il condimento per tutte le altre sostanze stupefacenti". "Nei nostri Sert – continua Cacaci – registriamo accessi anche da minori, sia ad Ascoli, sia a San Benedetto, per l’assunzione di altre sostanze. La cannabis è la più frequente, ma anche cocaina e eroina".

Dunque, dall’alcol alle droghe, di ogni tipo, aumenta l’uso di sostanze tra i giovani e i giovanissimi. "Si tratta di una vera e propria emergenza sociale – dice anche Francesco Cicchi, presidente della cooperativa Ama Aquilone – che si ripercuote anche sulle comunità. Questa tendenza è lo specchio di un malessere sociale che viene espresso da parte dei più giovani con l’assunzione di diverse sostanze: siamo di fronte a dei poliassuntori. Ed ecco che diventa di fondamentale importanza il supporto delle istituzioni anche nel promuovere attività di prevenzione e informazione soprattutto tra gli adolescenti".

Un fenomeno confermato anche dalla relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze 2023, in cui si evince che aumentano i consumi, sia nella fascia 18-64 anni, sia in quella 15-19 anni. Rispetto al 2021 preoccupa soprattutto l’incremento dei consumi nella fascia giovanile, che passa dal 18,7% al 27,9% con un aumento dell’uso di cannabinoidi sintetici e nuove sostanze psicoattive. Claudio Cacaci sottolinea anche come "una pubblicità ingannevole incoraggia i giovani ad assumere alcol e sostanze cosiddette leggere, ma ricordo che quest’ultime non esistono: tutte le droghe aggrediscono le cellule del cervello con effetti negativi sulla salute psicofisica delle persone".

Lorenza Cappelli