Allarme influenza, ad Ascoli sempre più casi: "Colpiti soprattutto i bimbi"

Classi semideserte nelle scuole in questi ultimi giorni, Angelini (Sisp): " Più tipi di virus ma la situazione si risolve mediamente nell’arco di tre giorni"

Ascoli, 1 dicembre 2022 - Con più assenti che presenti, le classi semideserte nelle scuole di queste settimane rappresentano il primo segnale chiaro e inequivocabile che l’influenza è tornata prepotentemente. In città di casi se ne registrano già moltissimi. Soprattutto tra i bambini, ma pure tra gli adulti. Febbre alta, anche sopra i 39 gradi centigradi, mal di gola, tosse e raffreddore che si risolvono nella maggior parte dei casi in tre giorni: sono questi i sintomi del malanno di stagione che, dopo due anni di pandemia, sta colpendo le persone in maniera decisamente più virulenta rispetto a prima del Covid-19. A spiegare i motivi di questa maggiore aggressività dei virus influenzali, soprattutto di uno, che stanno circolando in questo momento, è il direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Area vasta 5, Claudio Angelini.

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Influenza, i bambini sono i più colpiti
Influenza, i bambini sono i più colpiti

"Stanno circolando – dice il direttore del Sisp – il virus influenzale nuovo, l’H3N2, ovvero quello australiano isolato quest’anno, l’H1N1 che è dello scorso anno e i rinovirus che danno la stessa sintomatologia. I numeri dei contagi sono alti, iniziano ad essere già nell’ordine di 9,6 ogni mille abitanti, mentre l’anno scorso nel clou dell’epidemia influenzale erano arrivati a malapena a 6 ogni mille. Abbiamo, dunque, già molti casi, soprattutto nei bambini fino a 5 anni. Le cause sono, innanzitutto perché i più piccoli non sono stati mai evidentemente a contatto con il virus H3N2 e quindi non hanno sviluppato un’immunità, mentre nell’adulto c’è da prendere in considerazione il fatto che sono due anni che questi virus circolano molto poco. L’adulto generalmente nel corso degli anni ne è venuto comunque a contatto, ha sviluppato dunque un’immunità, e anche se non si è ammalato è stato contagiato in qualche modo sviluppando un booster naturale, cioè un richiamo al sistema immunitario. Negli ultimi due anni, però, non circolando i virus influenzali questi booster naturali non ci sono stati.

L’aggressività della forma influenzale che circola è legata al virus dell’emisfero australe, l’H3N2, che è più ‘cattivo’ rispetto al classico H1N1. Generalmente si manifesta con i sintomi classici associati spessissimo a mal di gola e a febbre molto elevata. Ma la situazione si risolve mediamente nell’arco di tre giorni. Nei bambini, inoltre, la copertura vaccinale è molto bassa. Al momento, da quello che mi risulta, non ci sono stati ricoveri, solo accessi al Pronto soccorso, anche se sono sintomi che si possono tranquillamente gestire a casa".

Angelini sottolinea infine come sia possibile la presenza del virus influenzale con quello del Covid-19 contemporaneamente. "Questo può accadere perché spesso si trovano in una condizione favorevole entrambi. Invece di entrare in competizione, i due virus agiscono in maniera sinergica".