Altri due medici di base vanno in pensione

Dal 31 luglio salutano Marina Portaluri e Domenico Velenosi. Giovanna Picciotti: "Per fortuna non ci sono comuni scoperti ora"

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Il distretto sanitario di Ascoli ‘perde’ altri due medici di medicina generale. Il prossimo 31 luglio sarà ufficialmente l’ultimo giorno di lavoro per Marina Portaluri e Domenico Velenosi, entrambi con ambulatorio ad Ascoli. Il 2022, in realtà, è un anno particolarmente critico per il Piceno sul fronte dell’assistenza primaria in quanto vedrà (e ha visto già, sia per pensionamento, sia per recesso volontario) la fine del rapporto convenzionale per molti medici di famiglia. E così sarà anche negli anni a venire, soprattutto nel 2024 quando sulla carta dovrebbero essere 13 i medici di base del distretto sanitario di Ascoli che andranno in pensione per raggiunti limiti d’età. E’ chiaro, dunque, come sia più che mai indispensabile permettere un ricambio generazionale della classe medica. "Avendo tutti e due lo studio ad Ascoli (Portaluri e Velenosi ndr) – spiega il direttore del distretto sanitario, Giovanna Picciotti – non si crea nessun problema di copertura assistenziale perché dei 45 medici di medicina generale che hanno ambulatorio in città, 35 possono essere scelti dagli assistiti che devono cambiare. Solo dieci sono infatti massimalisti e dunque non possono acquisire altri pazienti. Il problema – continua la Picciotti – è che non tutti i medici aspettano il compimento del settantesimo anno per andare in pensione, qualcuno anticipa. Quindi, oltre a coloro che sono già previsti nell’anno in corso, se ne potrebbero aggiungere degli altri come sta accadendo. Da 65 ai 70 anni c’è la piena facoltà di decidere se continuare o interrompere il rapporto convenzionale. Comunque, non abbiamo fortunatamente comuni senza medici". Tra il 2020 e il 2021 sono andati in pensione 21 medici di medicina generale, su un totale di 82, nel distretto di Ascoli.

Pensionamenti che hanno riguardato professionisti che prestavano assistenza primaria anche nei 14 comuni delle aree interne. Un’emergenza che però è stata tamponata dall’Area vasta 5 con il conferimento di incarichi provvisori. Preposto al cambio del medico di base è l’ufficio anagrafe assistiti all’ospedale ‘Mazzoni’. I cittadini ci si possono recare personalmente, o muniti di delega di chi deve effettuare la scelta. Sul fronte della guardia medica, invece, la Picciotti conferma come ‘dal primo gennaio siano ancora scoperti i turni di notte ad Ascoli (casa della salute al ‘Mazzoni’ ndr) e a Comunanza per mancanza di medici". "Le visite – conclude – sono garantite per Montemonaco, Comunanza e Force dalla sede di Acquasanta, per Montedinove e Rotella dalla sede di Offida. E ad Ascoli viene suddiviso in due il lavoro che abitualmente viene suddiviso per tre (provvedono i due medici che sono in turno all’ex Luciani ndr)". Infine, c’è carenza anche di medici vaccinatori per i Pvp.

Lorenza Cappelli