
Alcuni clochard stavano cucinando, pompieri e poliziotti hanno spento l’improvvisato barbecue
I bivacchi dei senza tetto nei punti più disparati della città di San Benedetto, ma anche nelle località limitrofe, stanno per diventare un problema serio. Abbiamo parlato più volte dei rifugi improvvisati davanti all’ex cinema delle Palme, sotto il ponte dell’Albula di via Piemonte (nella foto), sotto il porticato dell’edificio ex camping, nel fabbricato dell’ex deposito Sgattoni di via Marsala, ma anche nella zona attorno alla Caritas in via Madonna della Pietà.
Ora l’attenzione si è spostata sotto il ponte dell’Albula sul lungomare, dove intorno alla mezzanotte i clochard stranieri aprono il ‘ristorante’ accendendo il fuoco per cucinare, nel luogo in cui vive una colonia di papere che fra i cespugli depositano le uova. Durante la notte sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per spegnere l’improvvisato barbecue, accompagnati dalla polizia di Stato. Una scena che non è assolutamente nuova, poiché gli stessi pompieri sono già intervenuti altre volte sotto quel ponte scortati, a turno, da polizia e carabinieri.
Bivacchi analoghi si registrano anche nella zona sud di Grottammare nelle panchine adiacenti al lungomare a sud della spiaggia per i cani. Un solo clochard ha seminato sporcizia, ha abbandonato bottiglie e lattine di birra, bottiglie di alcolici, cartoni e rifiuti di viveri. Scoperto il giaciglio nelle prime ore del mattino, sul posto sono rapidamente intervenuti gli operai del Comune per ristabilire ordine e condizioni igieniche, accanto a una doccia ad uso pubblico rimessa in funzione con una nuovissima e tecnologica struttura.
Gli amministratori fanno appello alle forze dell’ordine affinché intensifichino i controlli nelle zone più esposte a simili rischi nella città di Grottammare.
Marcello Iezzi