MARCELLO IEZZI
Cronaca

Anffas Grottammare a rischio:: "Servizi e posti di lavoro da salvare"

Dopo l’allarme dei sindacati arriva la risposta di Comune a Ambito territoriale sociale 21.

Anffas Grottammare, rischio esclusione

Anffas Grottammare, rischio esclusione

Nei giorni scorsi i sindacati Fp Cgil e Fisascat Cisl hanno lanciato un allarme per il rischio esclusione della Fondazione Anffas di Grottammare dall’Associazione Nazionale Anffas. Immediata è stata la risposta del Comune e dell’Ambito Territoriale Sociale 21, con una nota firmata dal sindaco Alessandro Rocchi, dall’assessore Monica Pomili e dalla coordinatrice dell’Ambito Simona Marconi.

"La Fondazione Anffas, presente sul territorio comunale da oltre trent’anni, rappresenta una realtà di straordinario valore per la nostra comunità, garantendo un supporto qualificato e costante a numerosi ragazzi e alle loro famiglie, diventando un punto di riferimento imprescindibile, grazie alla competenza e alla dedizione dei suoi professionisti – si legge nella nota – Manifestiamo una forte preoccupazione rispetto alla possibile esclusione della Fondazione dall’Associazione Nazionale Anffas. Un’eventualità di tale portata metterebbe seriamente a rischio non solo il futuro occupazionale dei lavoratori, ma anche e soprattutto la qualità della vita e delle cure offerte a decine di persone con disabilità, molte delle quali in condizioni di gravissima fragilità del nostro territorio. Non possiamo permettere che una crisi di natura organizzativa e gestionale comprometta un patrimonio umano, sociale e professionale così rilevante. Per questo motivo, il Comune di Grottammare e l’Ambito 21 si dichiarano fin da subito disponibili ad attivare un tavolo di confronto con tutti i soggetti coinvolti al fine di individuare soluzioni condivise, concrete e durature".

Sabato ci sarà l’assemblea dalla quale gli amministratori auspicano emerga un punto di svolta, capace di esprimere una governance all’altezza delle sfide attuali e di rilanciare il ruolo della Fondazione nel territorio.

Marcello Iezzi