Antonini: "Sfruttare le ricchezze dell’entroterra"

L'assessore regionale Antonini promuove il rilancio di un territorio post-sisma sfruttando le risorse del bosco come castagne e tartufi, con progetti di filiera e finanziamenti regionali.

Antonini: "Sfruttare le ricchezze dell’entroterra"

L'assessore regionale Antonini promuove il rilancio di un territorio post-sisma sfruttando le risorse del bosco come castagne e tartufi, con progetti di filiera e finanziamenti regionali.

Le prospettive di crescita, di promozione e, soprattutto, di rilancio di un territorio, particolarmente colpito negli ultimi anni dalle gravi conseguenze del sisma, facendo leva su una risorsa naturale preziosa e rappresentativa come quella del bosco: è quanto ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività Produttive e Agricoltura Andrea Maria Antonini ad Arquata alla presenza, fra gli altri, del senatore Castelli, del sindaco Franchi e del presidente del Bim Luigi Contisciani. "E’ necessario saper sfruttare, in modo positivo e concreto, le molteplici ricchezze presenti nell’entroterra come ad esempio quelle della parte forestale e del bosco (legname, castagni, frutti, funghi, tartufi, acque, pesci di acqua dolce). Si tratta – ha detto Antonini – di straordinarie risorse a nostra disposizione e che, se utilizzate, in modo rispettoso dell’ecosistema e in un’ottica sostenibile, possono incentivare ulteriormente la promozione dei luoghi e la commercializzazione dei prodotti finali". Durante l’incontro è emerso che creare una specifica filiera del castagno è, di certo, una delle finalità presenti nell’agenda della Regione nel campo delle politiche agro-alimentari.

"Un obiettivo su cui la Regione ha già messo a disposizione fondi e ne stanzierà, anche nei prossimi anni, ulteriori proprio per favorire il miglioramento e il ripristino dei vecchi castagneti – ha aggiunto l’Assessore Antonini – un discorso analogo è estendibile anche per il comparto dei tartufi e della tartuficoltura su cui l’Amministrazione è impegnata da tempo con la pubblicazione di Bandi e il lancio di interventi mirati" tramite la propria struttura". "Stiamo lavorando per creare le migliori condizioni per tornare a vivere e lavorare nell’area del cratere – ha dichiarato il commissario alla ricostruzione Castelli – i territori di Arquata e Acquasanta rappresentano una straordinaria opportunità per avviare processi produttivi che si basano sulle risorse locali come legno, castagne e funghi. Lo stiamo facendo finanziando piattaforme di trasformazione che danno valore aggiunto e valorizzano le professionalità e le competenze locali che assicurano la sostenibilità della gestione e il presidio del territorio. Sempre per quanto riguarda l’area montana e, in particolare, quella dell’Ascolano, la Regione è impegnata nella valorizzazione e nel recupero dei sentieri e delle piste montane: "Non solo per incentivare le attività produttive e di interesse economico, ma anche per motivi turistici e promozionali".