A&P24, è il giorno del giudizio Fioravanti: "Aspettiamo sereni"

Oggi alle 11 la scelta della prossima Capitale della Cultura. Il sindaco: "Progetto di vera partecipazione"

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Non saranno pochi gli ascolani che oggi alle 11 sul canale youtube del ministero della Cultura seguiranno in diretta la proclamazione della prossima Capitale italiana della cultura 2024. In rappresentanza delle ‘cento torri’ saranno presenti a Roma il sindaco e il project manager Giorgio Bisirri. Sarà la giuria presieduta da Silvia Calandrelli a comunicare al ministro Franceschini su quale tra le dieci città è ricaduta la loro scelta. Il capoluogo piceno è in corsa insieme a Chioggia, Grosseto, Mesagne, Pesaro, Sestri Levante con il Tigullio, Siracusa, Unione dei Comuni Paestum-Alto Cilento, Viareggio e Vicenza. Si ritiene soddisfatto e contento del lavoro svolto fino a questo momento, il sindaco Fioravanti. Se Ascoli dovesse diventare Capitale italiana della cultura 2024 il ritorno in chiave turistica e di prestigio sarebbe molto importante.

"Stiamo vivendo le ore che precedono la proclamazione con serenità – dice Fioravanti – perché abbiamo fatto il massimo: un lavoro corale impegnativo fin dalla redazione del dossier, ma anche nel processo partecipativo. Il nostro è l’unico progetto, tra le finaliste, di vera partecipazione. Abbiamo coinvolto 173 organizzazioni con moltissimi incontri. Siamo dunque molto contenti e soddisfatti. Abbiamo già più volte detto – continua – che a prescindere da come andrà porteremo comunque avanti il piano culturale previsto nel dossier e che, attraverso quest’ultimo, abbiamo dato la visione di Ascoli e del Piceno 2030. Quindi il viaggio è iniziato e noi siamo contentissimi, sereni e determinati. Comunque andrà sarà un successo, anche perché è stato fatto realmente un processo di partecipazione coinvolgendo tutto il territorio. Questo modello di rilancio delle aree interne attraverso la cultura sarà un esempio che vogliamo esportare e che desideriamo portare avanti. Ovviamente abbiamo giocato per vincere, e infatti il nostro è sicuramente uno dei progetti più validi. Ma al di là di questo e di quale sarà l’esito, già essere arrivati in finale è stata una grande vittoria e il territorio è compatto per portare avanti questo progetto". L’obiettivo del progetto, infatti – così come si legge nella sintesi del dossier di candidatura – "è una Ascoli & Piceno 2030, di cui il 2024 è solo una delle milestone: una visione di lungo raggio e la volontà di proiettare la strategia culturale nel futuro, perché diventi responsabilità collettiva di un territorio e rappresenti un lascito per le nuove generazioni. Si delinea così un modello di trasformazione a base culturale, grazie a quattro elementi di discontinuità: soluzioni evolute di intelligenza artificiale, la coesione del Piceno di cui Ascoli diventa ‘città metromontana’, una governance unitaria e la produzione contemporanea che vede nella creatività la chiave per contrastare lo spopolamento e favorire l’occupazione".

Lorenza Cappelli