Una settimana di prova, dal 16 al 20, per l’area pedonale che parte da via Pergolesi e include tutta via San Serafino da Montegranaro. Una settimana che blocca il traffico nel quartiere Solestà nelle fasce orarie più critiche: dalle 7.30 alle 8.30 e dalle 15.30 alle 16.30. Una limitazione importante, soprattutto se si considera che in quella zona della città, in quelle ore, centinaia sono i bambini che si accingono a varcare le porte delle aule. Così come sono centinaia i genitori che, prima di andare a lavoro, si apprestano ad accompagnare i figli alle entrate. La polemica nasce sui social, proprio dove la notizia raggiunge per la prima volta la consigliera Marta Luzi, nonchè vicepresidente della Commissione delle politiche educative.
"Si è parlato di questo provvedimento per la prima e unica volta nella commissione convocata il 29 agosto, mia prima commissione. In quell’occasione l’unico punto all’ordine del giorno riguardava l’istituzione di due nuove bus navetta messe in via eccezionale a disposizione delle famiglie. Questo per permettere lo spostamento più agevole degli alunni della scuola Cantalamessa, che ora si trova nel plesso della Ceci a causa della ristrutturazione. Alla votazione tutti siamo stati favorevoli, e quindi si è promossa la proposta di far fare la doppia spola alle navette. Questo però prevede altri bus in una zona già piena: ci sono già diverse scuole infatti, penso alla Rodari, alla San Serafino, alla Ceci e ora anche della Cantalamessa. E così per la prima volta ci si è posti il problema del traffico, mai sollevato fino ad ora nonostante anche prima ci fossero altre scuole, visto che gli alunni della Sant’Agostino si trovavano fino a quest’anno alla Ceci. Comunque – continua la Luzi –, durante la commissione l’assessore Ferretti, presente, avanza la proposta di chiudere parte della strada di San Serafino, una via che collega praticamente tutto il quartiere in un unico senso. La chiusura prevedeva anche lo stop in via Pergolesi. Le macchine così per arrivare vicino alle scuole e girare devono passare o per via Rossini, dove c’è una scuola per l’infanzia e dunque bambini che entrano in quell’orario, o per via Scarlatti creando un tappo non indifferente. Quello che vogliono chiudere è uno svincolo importante per il quartiere, perché riporta sulla circonvallazione. I genitori che vanno a lavoro non hanno tempo di parcheggiare e accompagnare bambini. Io ho fatto subito presente di non essere d’accordo e come controproposta mi è stato parlato di coinvolgere gli anziani del Circolo Solestà che avrebbero accompagnato bambini ma senza dare informazioni o spiegare il modo. Poi la questione ’piedibus’: si tratta di un servizio di volontariato. Non ci sono volontari però. Abbiamo chiesto un’alternativa, ovvero di pagare qualcuno, ma non sembra piacere come idea- Da lì non si è saputo più nulla fino a ieri, quando sono venuta a sapere di questa situazione. Chi ha scelto? Chi ha deciso? Era solo una loro idea, e ora l’area pedonale è diventata realtà senza che nessuno dicesse nulla di concreto".
Sui social non mancano le critiche: "La mattina per accompagnare i bambini che facciamo? Prendiamo ferie o paghiamo una babysitter?" si legge in un post.
Ottavia Firmani