Area Vasta 5, ecco la proroga per i precari

Giuliani (Usb): "È stato fatto loro un pagamento una tantum per ovviare all’ultima misera busta paga ricevuta di 300 euro"

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Proroga arrivata anche per il personale del comparto dell’Area vasta 5 il cui contratto a tempo determinato scade a fine mese. Ad esprimere preoccupazione, nei giorni scorsi, per il non rinnovo a discapito di una decina di lavoratori tra ausiliari, tecnici di radiologia e autisti di ambulanza, era stata l’Unione sindacale di base. "I precari in scadenza al 30 settembre – dice Mauro Giuliani dell’Usb - sono stati tutti chiamati per informarli che avranno la proroga dei contratti fino al 31 dicembre 2022. Inoltre è stato fatto loro un pagamento una tantum per ovviare all’ultima misera busta paga ricevuta di 300 euro. Come Usb siamo orgogliosi di aver ottenuto quanto richiesto, siamo orgogliosi della nostra lotta a tutela dei posti di lavoro e del salario dei lavoratori della sanità pubblica del Piceno".

"Continueremo a batterci – continua il rappresentante sindacale – per ottenere assunzioni stabili. Abbiamo già chiesto e continuiamo a chiedere con forza risposte rispetto a questa cosa, reperendo risorse umane tra gli idonei dei concorsi per infermieri e Oss e attingendo dalle graduatorie di mobilità extra Asur, alle stabilizzazioni e all’aumento della dotazione organica per coprire le gravi carenze di personale e riattivare i servizi e i reparti chiusi. Il tutto ridefinendo il Piano del fabbisogno del personale per l’anno 2023 che l’Area vasta 5 e l’Asur hanno formalizzato sancendo una perdita al 31 dicembre 2023 di 148 unità tra infermieri e Oss, con le evidenti ripercussioni che questo comporterà in termini di occupazione e di servizi erogati all’utenza nella sanità pubblica del Piceno. Chiediamo pertanto urgentemente la modifica del Piano del fabbisogno del personale 2023. Se questo non avverrà dal primo gennaio 2023 – la conclusione –, con il termine dei contratti dei precari dell’Area vasta 5, la neonata Azienda sanitaria territoriale rischierà il collasso".

l. c.