Arquata, funghi nelle casette del terremoto

Un residente di Arquata ironizza sui social: "Se escono pure i tartufi non me ne vado più". Il sindaco Franchi: "Basta con questi disagi"

Arquata, funghi nelle casette del terremoto

Arquata, funghi nelle casette del terremoto

Arquata (Ascoli Piceno), 12 ottobre 2021 - Le immagini parlano chiaro e non lasciano spazio a interpretazioni, né agli alibi. Nelle casette di Borgo, ad Arquata, destinate alle famiglie colpite dal terremoto del 24 agosto 2016, nascono funghi. La segnalazione è arrivata, attraverso i social, da un residente e ha sollevato un polverone di polemiche, oltre che una comprensibile scia di indignazione. Si tratta, infatti, di un’altra beffa che i terremotati devono subire, dopo aver perso le proprie abitazioni ed essersi dovuti abituare alle Sae.

"Rivogliamo le nostre case il prima possibile – ha scritto il residente in questione sul suo profilo Facebook, ironizzando anche sulla ‘scoperta’ fatta –. Noi nelle Sae non ci facciamo mancare niente. Se escono pure i tartufi, non la lascio più la casetta". Una situazione che ha creato dispiacere anche al sindaco Michele Franchi, il quale si appella ai manutentori e alla Regione, affinchè certe spiacevoli sorprese, per chi ha già pagato a caro prezzo le conseguenze del terremoto, non arrivino più. "E’ assurdo che i nostri concittadini debbano subire ulteriori disagi dopo i problemi causati dal sisma di cinque anni fa – spiega Franchi –. Non è la prima volta che ci segnalano funghi all’interno delle abitazioni e speriamo che questa sia l’ultima. La famiglia che ha avuto tale disagio, comunque, a breve tornerà nella sua abitazione originaria, visto che il progetto di ricostruzione è a buon punto, ma occorre che la Regione e l’Erap provvedano a una migliore manutenzione delle Sae. Tutto questo non deve più accadere, perché sappiamo bene cosa significhi, per i nostri concittadini, vivere all’interno delle Sae. Il terreno di Borgo, purtroppo, è molto umido e la nascita di questi funghi, evidentemente, dimostra che qualche lavoro non è stato fatto proprio nel migliore dei modi – conclude il sindaco di Arquata –. Sono pochi casi, sinceramente, ma sono decisamente molto gravi".  

Già in passato nelle casette di Arquata si verificarono diversi disagi. In alcune abitazioni, ad esempio, si erano ghiacciati i boiler nel corso dell’inverno. In altri casi, invece, ci furono delle infiltrazioni d’acqua piovana che crearono parecchi problemi ai residenti. Insomma, disagi che di certo non aiutano la popolazione arquatana a vivere in serenità nelle Sae e che rendono ancora peggiori le già drammatiche conseguenze del terremoto di cinque anni fa. Della vicenda, comunque, si è subito interessato l’assessore regionale al sisma, Guido Castelli, che dal giorno del suo insediamento si è reso disponibile ad aiutare la popolazione terremotata affinchè tali situazioni non si verifichino più.