Ascoli Piceno, arrestati al bar grazie ai cittadini

Clienti minacciati e tre in carcere in 24 ore tra San Benedetto e Villa Pigna, i militari: "Chiamateci subito"

La violenta aggressione avvenuta a Porto d’Ascoli e qui sopra i carabinieri al lavoro

La violenta aggressione avvenuta a Porto d’Ascoli e qui sopra i carabinieri al lavoro

Ascoli Piceno, 11 novembre 2019 - Tre persone arrestate dai carabinieri nel volgere di 24 ore per violenza, minaccia, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, tra Ascoli e San Benedetto. Se da un lato c’è da esaltare l’opera dei militari dell’arma, che in entrambi i casi sono riusciti ad arrivare in tempo e a bloccare i facinorosi, dall’altro c’è da evidenziare l’aumento di casi simili. Scatta allora l’appello dei militari dell’arma, che invitano i cittadini a non esitare di fronte a situazioni di pericolo a chiedere aiuto: «E’ il secondo episodio – scrivono i carabinieri dopo i fatti di Villa Pigna – dopo quello accaduto a San Benedetto, in cui interveniamo in orario notturno perché vengono minacciati o percossi esercenti o avventori all’interno dei locali, per questo la collaborazione dei cittadini è fondamentale, come in questo caso per raggiungere immediati risultati. Tutti sono, pertanto, invitati a chiamare subito il 112 in caso di bisogno, ovvero recarsi personalmente in caserma, nonché contattare l’Arma attraverso i canali telematici indicati sul sito www.carabinieri.it».

Negli ultimi due episodi, che potevano avere conseguenze serie per gli avventori che, malauguratamente, si trovavano nei locali interessati, c’è stato anche un pizzico di fortuna nel trovare pattuglie nelle vicinanze. A Castel di Lama, i carabinieri della compagnia di Ascoli e della stazione di Villa Pigna Bassa, in servizio esterno per la prevenzione e il controllo del territorio, sono intervenuti nel locale dove due uomini, rispettivamente di 52 e 42 anni, conosciuti alle forze dell’ordine, stavano dando in escandescenze, forse per l’abuso di alcolici, tanto da arrivare a minacciare i clienti e gli addetti alla sicurezza del locale. All’arrivo delle pattuglie di carabinieri, i due hanno continuato imperterriti anche contro i militari, che alla fine li hanno bloccati e tratti in arresto per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Ancor più grave quanto accaduto a Porto d’Ascoli, 24 ore prima, al bar tabaccheria Marzonetti, dove un noto pregiudicato di 45 anni, che aveva già scontato 14 anni per omicidio e che appena uscito dal penitenziario aveva ferito con 5 coltellate un conoscente al termine di un litigio per futili motivi, ha ingaggiato una colluttazione col titolare, consigliere comunale Pasqualino Marzonetti, che l’aveva inviato a non battere su una vetrina con una bottiglia vuota. I carabinieri della locale stazione sono arrivati subito e posto fine al parapiglia, che era continuato anche sulla strada. L’uomo, di Pescina, arrestato dai militari dell’arma, era ubriaco, come ubriachi erano i due arrestati a Castel di Lama.