Arrestato commesso spacciatore

Oltre ai capi d’abbigliamento vendeva eroina. Perquisizioni dei carabinieri anche in una chiesa.

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Vendeva capi d’abbigliamento e contemporaneamente spacciava eroina. L’uomo, S. C. di 39 anni, residente a Porto d’Ascoli, è stato arrestato dai carabinieri per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura di Ascoli, per ora, ha disposto gli arresti domiciliari, ma le indagini dei carabinieri vanno avanti. L’operazione è scattata nella mattina di giovedì, dopo una serie di appostamenti eseguiti dai militari dell’arma in abiti civili, andata avanti per qualche giorno. A mettere in allarme i carabinieri del nucleo operativo radio mobile di San Benedetto, diretti dal capitano Marco Vanni, sono stati alcuni residenti della zona che da tempo vedevano il via vai di giovani e meno giovani, conosciuti come tossicodipendenti. Gli investigatori dell’arma hanno studiato gli spostamenti del commesso di uno dei due negozi di cui è proprietario un negoziante romano, poi hanno eseguito il blitz, appena dall’attività è uscito un assuntore di droga trovato in possesso di un grammo di eroina diviso in due dosi. Lo spacciatore, con i soldi in tasca appena ricevuti dall’acquirente, è stato arrestato e condotto ai domiciliari. Le perquisizioni eseguite anche con unità cinofile, nei due negozi, nell’abitazione del commesso e anche nella vicina chiesa di San Giuseppe, dove l’uomo nei giorni precedenti era stato visto entrare ed uscire più volte prima dell’apertura del negozio, hanno dato esito negativo. Gli investigatori, infatti, non escludono che in passato il commesso-spacciatore, possa aver utilizzato il luogo di preghiera per nascondere la droga all’insaputa, ovviamente, del personale della parrocchia. Si tratta della sesta operazione antidroga condotta quest’anno dai carabinieri di San Benedetto.

ma. ie.