Arte pubblica a Ripatransone. Inaugura l’opera di Alex Urso

Oggi si scopre l’installazione basata sulla partecipazione diretta degli abitanti del paese

Arte pubblica a Ripatransone. Inaugura l’opera di Alex Urso

Oggi si scopre l’installazione basata sulla partecipazione diretta degli abitanti del paese

Ricordare, innovare, dialogare col territorio, con chi da sempre lo abita e lo vive, promuovendo relazioni autentiche fondate sul linguaggio artistico. Risponde a questi intenti la prima opera d’arte pubblica di Alex Urso, che sarà inaugurata sabato alle 18 a Ripatransone, nel cuore del paese in cui l’artista risiede e cura con dedizione la piccola galleria "Fiuto Art Space" da lui ideata. Realizzata nell’ambito del progetto "Ripatransone Community Hub – Intervento di Arte Urbana", promosso dal Comune con il supporto delle associazioni Defloyd e Straripani, l’opera, intitolata significativamente "Fare una comunità", è il risultato di un lungo lavoro basato sulla partecipazione diretta e attiva di ogni abitante. Si tratta di un’installazione permanente che vuole sintetizzare l’anima collettiva del territorio, valorizzandone i tratti identitari attraverso un racconto visivo: quello offerto dalle centinaia di fotografie uscite fuori dal buio dei cassetti e dai vecchi album di famiglia di tanti cittadini per assurgere a nuova vita, continuando a narrare storie scavalcando le mura domestiche. "Nel corso del 2024 – spiega l’artista – ho chiesto agli abitati di Ripatransone di ‘donare’ una o più foto che raccontassero qualcosa della loro storia. Ritratti personali o di persone care, scene di vita quotidiana, momenti conviviali. L’obiettivo era quello di raccogliere immagini ‘vintage’, in bianco e nero o a colori, scattate nel periodo tra gli anni ’20 e ’80. Inaspettatamente, ho raccolto quasi cinquecento immagini ma, soprattutto, ho ascoltato storie che altrimenti sarebbero andate dimenticate. Ognuna di queste foto è stata poi inserita all’interno di un grande ‘mosaico’, creando una sorta di archivio collettivo che racconta la storia delle singole famiglie ripane, e dunque la storia recente del paese".

L’opera, dunque, oltre a testimoniare il profondo senso di appartenenza degli abitanti e la loro disponibilità a contribuire in modo diretto e partecipativo alla crescita sociale e culturale della comunità, rappresenta uno scrigno prezioso per la memoria storica e collettiva del paese, nonché un grande esempio di come l’arte possa fungere da ponte, annullando le distanze e abbattendo l’isolamento. "L’opera – afferma ancora il suo ideatore, Alex Urso – sarà collocata lungo la circonvallazione panoramica di Ripatransone, in un bellissimo e toccante dialogo con il belvedere che gli starà di fronte".

Valeria Eufemia