
Massimo Pulcinelli, patron bianconero
Il futuro dell’Ascoli è sempre più incerto. Dinanzi alle nubi nere che si addensano sulla testa del club di corso Vittorio Emanuele l’ansia di città e tifosi continua ad aumentare ogni giorno che passa. Saltata la quarta possibilità, nel corso dell’ultimo anno, di portare a conclusione la vendita della società dalla famiglia Pulcinelli a nuovi potenziali acquirenti, oggi il Picchio si ritrova senza via d’uscita tra l’incudine e il martello. Da un lato l’attuale proprietà, nonostante le alte pretese manifestate con l’obiettivo di rimetterci il meno possibile di fronte ai debiti accumulati, resta sempre aperta all’ipotesi di intavolare una trattativa che possa condurre al passaggio delle quote azionarie. Dall’altro però la realtà dei fatti continua ad offrire imprenditori potenzialmente solidi e interessati, ma pronti subito a fuggire dopo la lettura dei documenti contabili.
Arrivati nell’ultima decina del mese di maggio, gli attuali proprietari entro stretto giro dovranno tornare a mettere mano al portafoglio per fronteggiare quelle scadenze obbligate che serviranno a mettersi in regola e ottenere il semaforo verde dalla Covisoc per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C che poi sarà perfezionato ad inizio giugno. Somme di denaro che chiaramente saranno versate nei conti dell’Ascoli con una forma simile a quella dei prestiti. E quindi accrescendo ulteriormente i debiti in capo alla società di corso Vittorio Emanuele nei confronti dei Pulcinelli che ad oggi vantano un bel credito proprio a spese del Picchio.
Secondo la relazione dell’ultimo bilancio approvato, i debiti verso soci per finanziamenti erano pari a 3.754.337 euro. Un dato significativo al quale si erano poi aggiunti i debiti verso fornitori pari a 4.037.046 euro. A questo si sono poi aggiunti: 4.953.030 euro (debiti tributari); 780.959 euro (debiti verso banche); 382.412 euro (debiti verso enti previdenziali); 3.383.147 euro (altri debiti).
Attualmente a terrorizzare i tanti tifosi bianconeri è il complessivo di tutti questi numeri che, sempre secondo l’ultimo bilancio approvato, parlano di debiti per 17.290.931 euro. In negativo anche il patrimonio netto del Picchio per una somma complessiva di 8.639.706 euro. Oggi la cifra totale è momentaneamente scesa attorno ai 14,5 milioni di debiti, ma tale somma nel corso dei delle prossime settimane potrebbe tornare ad aumentare. Il club infatti presto dovrà ottemperare agli obblighi previsti per mettersi in regola con fideiussione, pagamenti di stipendi ed emolumenti nei confronti di tesserati e dipendenti. Così come le spese per rinforzare l’organico e allestire la prossima stagione.
Massimiliano Mariotti