Ascoli, i vigili del fuoco lanciano un progetto in favore della disabilità

'Insieme per la sicurezza inclusiva' è il titolo dell'incontro che si è tenuto ieri alla Bottega del Terzo Settore

L'incontro di ieri: presenti tante associazioni che si occupano di disabilità

L'incontro di ieri: presenti tante associazioni che si occupano di disabilità

Ascoli, 16 marzo 2019 - «Se restiamo insieme, raggiungeremo traguardi importanti». Così il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Paolo Mariantoni, ha aperto l'incontro 'Insieme per la sicurezza inclusiva', che si è ieri alle 18,30 alla Bottega del terzo settore. Un'iniziativa importante, che mira a intraprendere un percorso conoscitivo delle persone affette da disabilità per garantire loro un soccorso adeguato in caso di emergenza. Si, perché soccorrere chi ha un problema, come ad esempio chi si trova allettato o è impossibilitato a muoversi, non è semplice, e ogni tipo di patologia necessità di uno studio specifico.

È per questo che l'altro ieri i Vigili del fuoco, il presidente del Centro servizi volontariato Adriano Vespa e la coordinatrice di 'Emergenza e Fragilità' Elisabetta Schiavone hanno incontrato le associazioni che si occupano di persone con disabilità, intavolando con loro un dibattito utile a trovare nuovi spunti di lavoro. «Il progetto è partito subito dopo il terremoto – ha spiegato Vespa – con una serie di interventi informativi che si sono rivelati utili, ma tutto questo non basta, bisogna andare avanti». Come ha spiegato l'ingegner Mariantoni: «È stato istituito un gruppo di lavoro all'interno del Comando. Lo scopo è migliorare l'approccio al soccorso e la sicurezza. Recentemente è nato l'Osservatorio per la sicurezza e il soccorso di persone con esigenze speciali, diretto non solo ai disabili, ma anche ad anziani, bambini e persone affette da patologie invalidanti. Da questa iniziativa è nata anche un'applicazione per il cellulare: 'Help for all', che offre consigli utili per ogni forma di disabilità (visiva, motoria, uditiva e cognitiva). Adesso, per migliorare questo servizio e consentirci di dare il massimo, abbiamo bisogno del vostro aiuto».

E la collaborazione non si è fatta attendere, visto che nel corso dell'incontro hanno preso la parola i diretti interessati, tra cui Roberto Zazzetti, presidente dell'associazione Meridiana e affetto da tetraplegia, che ha sottolineato l'esigenza di stilare protocolli di soccorso specifici divisi per patologia: «Bisogna capire quali sono le differenze tra le varie forme di disabilità per poter soccorrere tutti al meglio – ha detto – ad esempio quelle tra la tetraplegia e la paraplegia. Le persone vanno prese e sollevate in un certo modo, e ogni caso è a sé stante. Inoltre credo sia importante stilare una mappa con la dislocazione dei disabili nella città. Il terremoto che ha colpito le nostre zone, ha colpito prima di tutto noi, che non possiamo scappare. Io ho avuto paura e non sapevo come fare e dove andare. Ci vuole un'attenzione in più».

A raccogliere le proposte lanciate da Zazzetti è stato in primo luogo l'ispettore di Vigili del Fuoco Massimo Fazzini: «Cercheremo di rispondere alle vostre esigenze nel migliore dei modi – ha affermato – il gruppo di lavoro è pronto ad ascoltarvi. Andremo dalle varie associazioni per conoscere le singole difficoltà di ognuno, perfezionando così l'approccio al soccorso». Ma, come ha ricordato Elisabetta Schiavone: «I primi soccorritori di noi stessi siamo noi. Per questo il progetto mira a rendere autonome, per quanto possibile, le persone affette da disabilità, alle quali saranno fornite indicazioni utili su cosa fare in caso di emergenza». 

Valeria Eufemia