MASSIMILIANO MARIOTTI
Cronaca

Ascoli sconfitto dal Legnago: tifosi in protesta contro la gestione

L'Ascoli perde 2-1 contro il Legnago, scatenando la protesta dei tifosi contro la dirigenza e la gestione fallimentare.

L'Ascoli perde 2-1 contro il Legnago, scatenando la protesta dei tifosi contro la dirigenza e la gestione fallimentare.

L'Ascoli perde 2-1 contro il Legnago, scatenando la protesta dei tifosi contro la dirigenza e la gestione fallimentare.

ASCOLI 1 LEGNAGO 2

ASCOLI (4-2-3-1) Raffaelli; Adjapong (dal 14’ s.t. Alagna), Menna, Piermarini, D’Amore; Varone, Bando (dal 14’ s.t. Bertini); Carpani, Silipo (dal 14’ s.t. Gagliardi), Marsura (dal 33’ s.t. Maiga Silvestri); Ciabuschi (dal 13’ s.t. Forte). Panchina: Livieri, Curado, Maurizii, Baldassin, Cosimi, Corazza, Gagliolo, Toma, Tremolada, Odjer. All. Di Carlo

LEGNAGO (4-3-1-2) Perucchini; Tanco, Noce, Ampollini, Muteba (dal 38’ s.t. Tonica); Casarotti (dal 26’ s.t. Gazzola), Bombagi, Leoncini (dal 9’ s.t. Basso Ricci); Zanetti (dal 9’ s.t. Dore); Spalluto (dal 26’ s.t. Banse), Franzolini. Panchina: Rigon, Bajari, Koblar, Morello, Svidercoschi, Peschetola, Ruggeri. All. Bagatti

Arbitro: Grasso di Ariano Irpino

Marcatori: al 7’ p.t. Spalluto, all’11 p.t. Ciabuschi, al 16’ s.t. Dore

Note – 5.079 spettatori (2.606 paganti, 2.473 abbonati), incasso complessivo di 23.363 euro. Espulso Tanco al 40’ s.t. per il Legnago. Ammoniti Silipo, Gagliardi, Marsura, Maiga Silvestri, Forte per l’Ascoli, Basso Ricci, Ampollini, Banse per il Legnago. Tiri in porta 4-5. Tiri fuori 4-6. In fuorigioco 4-2. Angoli 5-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 4’.

L’Ascoli completa il disastro con l’ennesima sconfitta ed esce sotto una pioggia di fischi. Gli ultras ribadiscono la loro netta posizione: "Noi vogliamo piazza pulita". Il Picchio si fa mettere in ginocchio per 2-1 anche dalla retrocessa Legnago. I due vantaggi di Spalluto e Dore vengono intervallati dal momentaneo pari di Ciabuschi. Il tifo organizzato in segno di protesta entra con 5’ di ritardo. In curva nord ci sono due gigantografie dedicate al Presidentissimo Costantino Rozzi accompagnate dallo striscione: ‘Momentaneamente assenti, eravamo sul carro dei festeggiamenti’.

All’ingresso dei tifosi ascolani si levano una serie di durissimi cori indirizzati a Massimo Pulcinelli, al direttore generale Domenico Verdone e anche alla squadra. Nel frattempo il Legnago passa avanti con Spalluto che prima sfiora il vantaggio da due passi e poi la butta dentro.

Qualche minuto dopo Ciabuschi pareggia i conti approfittando di una respinta difettosa dell’ex Perucchini sulla punizione di Adjapong. Intorno alla mezz’ora del primo tempo i sostenitori del Picchio espongono lo striscione "Verdone e Albertini, a quando i prossimi provini?" in riferimento al caso di truffa ai danni di una famiglia finito in tribunale e sul quale la magistratura sta facendo luce.

Prima dell’intervallo il messaggio rivolto alle realtà del territorio: "Imprenditori ascolani, basta finanziare una gestione fallimentare". La ripresa vede il nuovo meritato vantaggio della formazione di Bagatti. Il 2-1 porta la firma del subentrato Dore sul cross preciso di Bombagi. In curva nord a finire nel mirino dei sostenitori stavolta è il tecnico bianconero: "Di Carlo burattino, l’obiettivo era il nostro declino?". Il Legnago chiude in dieci per il rosso rimediato da Tanco, reo di aver colpito col gomito Varone.

Il Picchio non ha neanche la forza di reagire. Nel finale il risultato non cambia. I bianconeri si congedano sotto una pioggia di fischi e le dure contestazioni. La frattura resta netta.

Massimiliano Mariotti