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Ascoli-Spal: sfida decisiva per chiudere un 2024 amaro in Serie C

Ascoli affronta la Spal per una vittoria cruciale in Serie C, tra delusioni societarie e speranze di risalita.

Domenico Di Carlo

Domenico Di Carlo

Il Picchio scende in pista per il ballo di fine anno. Stasera contro la Spal (avvio alle 20.30) i bianconeri potranno finalmente chiudere un 2024 amaro come non mai. Sul piatto ci sarà la possibilità di afferrare saldamente tra le mani un’altra vittoria che possa ulteriormente agevolare la risalita di una classifica che ancora non risulta soddisfacente in una categoria come la serie C per un club storico come l’Ascoli. La trattativa per la cessione della società sfumata la settimana scorsa ha generato all’interno della piazza quella delusione che probabilmente neanche l’eventuale quinta vittoria consecutiva potrà riuscire a colmare. Nel percorso fatto durante l’anno solare ne sono accadute davvero tante. Il macabro e deprecabile gesto del famoso manichino impiccato raffigurante il patron Massimo Pulcinelli, poi seguito dai durissimi scontri del 10 maggio avvenuti al termine del match col Pisa. Le successive vicissitudini estive che non hanno portato ad una vera e propria opera di ristrutturazione societaria come aveva auspicato la tifoseria organizzata. I ripetuti cori di protesta e le puntuali contestazioni rivolti nei confronti dell’imprenditore romano proprietario di Bricofer e agli altri dirigenti che continuano puntualmente a ripetersi ancora adesso in ogni singolo incontro. Una frattura insanabile con la piazza e un clima di assoluta divisione che non riesce a placarsi neanche di fronte alla recente serie positiva di quattro vittorie consecutive.

In campo l’allenatore Di Carlo ritroverà da avversario la Spal. La stessa squadra capace di sedurlo e abbandonarlo al termine dell’ultima stagione a causa della mancata conferma del direttore sportivo Fusco, poi rimpiazzato da un Casella deciso a ripartire con l’attuale tecnico Dossena. Nelle possibili scelte dal primo minuto l’Ascoli nel suo 4-2-3-1 probabilmente rivedrà qualcosa soltanto dietro con il rientro di Gagliolo che dovrebbe essere nuovamente assistito da Menna. L’infermeria della Spal invece continua a mostrarsi particolarmente affollata con una decina di elementi alle prese con i rispettivi problemi fisici. Anche l’ex Bidaoui difficilmente riuscirà ad esserci. Il 3-5-2 di Dossena potrà contare sul recuperato Nador al centro di un terzetto difensivo completato da Arena e Bassoli. Nella folta linea mediana invece l’altro ex Büchel si contenderà la cabina di regia con Radrezza, mentre appaiono scontate le riconferme di Zammarini e D’Orazio. Nel tandem offensivo le speranze saranno riposte in Rao e l’esperto Antenucci. Anche quest’ultimo ben ricordato dal popolo bianconero.

Massimiliano Mariotti