Troppi assembramenti ad Ascoli: stop agli alcolici nel weekend

In aumento i contagi, il prefetto di Ascoli chiede di irrigidire i controlli: ordinanza valida per un mese

Divieto vendita alcolici

Divieto vendita alcolici

Ascoli, 25 febbraio 2021 -  Dopo la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza convocato dal Prefetto di Ascoli, i Comuni e le forze dell’ordine corrono ai ripari. Il Prefetto ha evidenziato che i controlli sono pochi, che c’è stato un certo rilassamento, che ci sono troppi assembramenti e che i vaccini agli over 80 vanno a rilento, tante richieste e meno di 300 somministrazioni al giorno. Così non va. La risposta dei Comuni è stata immediata. Il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti e il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, hanno firmato un’ordinanza che vieta la vendita degli alcolici di qualsiasi gradazione e in qualsiasi contenitore, dalle 18 di sabato alle 6 di domenica e dalle 18 di domenica alle 6 di lunedì.

La vendita è vietata in qualsiasi attività commerciale, artigianale e di somministrazione alimenti e bevande, compresi negozi automatici sempre aperti. Resta salva la possibilità di consegna a domicilio. Negli stessi orari è anche vietato il consumo su suolo pubblico o aperto al pubblico.

“La situazione che stiamo vivendo ci pone dinanzi alla necessità di contemperare la tutela della salute pubblica con l’attività economica degli esercizi commerciali – ha affermato il sindaco Marco Fioravanti - Purtroppo abbiamo constatato che, specialmente nel fine settimana, a seguito di assunzione di bevande alcoliche, gruppi di persone non rispettano le disposizioni emanate per contenere l’emergenza sanitaria in corso, con assembramenti e comportamenti che rischiano di vanificare i tanti sforzi fatti dall’inizio della pandemia. Per questo motivo abbiamo deciso di emettere tale ordinanza. Colgo l’occasione per invitare ancora una volta tutta la cittadinanza al rispetto delle regole e di tutte le misure di sicurezza: l’emergenza non è ancora terminata, non possiamo permetterci di abbassare la guardia proprio ora”. Controlli serrati nelle zone e negli ambienti a rischio di contagio a Grottammare dove l’Amministrazione comunale ha chiesto tolleranza zero.

Il sindaco Piergallini ha allertato il COC, in collegamento con la polizia locale e la Protezione civile comunale e nel pomeriggio ha convocato anche tutti i titolari delle attività commerciali a rischio assembramenti. In linea con il forte aumento a livello provinciale, tra l’8 e il 14 febbraio nel comune di Grottammare è stato registrato un incremento dei contagi del 400%, ovvero da 6 a 27 persone: “Ora la guardia deve essere più alta – precisa il sindaco Enrico Piergallini – quello che è cambiato rispetto a prima è la contagiosità delle nuove varianti del virus. Quindi, situazioni che prima erano tollerabili ora non lo sono più”. Situazione complicata anche a Cupra Marittima, dove ieri sono stati sottoposti a tamponi i bambini della Materna che devono tornare in classe dopo la quarantena, mentre nei giorni scorsi sono stati eseguiti i tamponi al personale della mensa e degli scuolabus. I positivi sono saliti a 39. A Montefiore, dove i positivi sono 19, mercoledì è stata chiusa una classe prima delle Elementari i cui bambini resteranno in isolamento fino al 4 marzo. Marcello Iezzi