San Benedetto, finanza in Comune per la vendita dell’ex scuola Curzi. Un indagato

Il caso a San Benedetto. La Procura si muove e ha aperto un fascicolo: l’ipotesi di reato è abuso di atti d’ufficio

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San Benedetto del Tronto (Ascoli), 13 novembre 2019 - Abuso d’atti d’ufficio. Questa l’ipotesi di reato per la quale la Procura di Ascoli ha aperto un fascicolo in merito alla vendita dell’immobile dell’ex scuola Curzi a San Benedetto. C’è dunque un iscritto al registro degli indagati della magistratura ascolana che martedì ha inviato negli uffici del Comune di San Benedetto due agenti della polizia giudiziaria della Guardia di Finanza a caccia di documenti riguardanti tutto quanto è avvenuto intorno all’operazione.

Una vicenda che aveva spinto la minoranza in consiglio comunale ad intervenire sostenendo che vi sarebbe stato un conflitto di interessi dovuto al fatto che tra gli acquirenti della scuola vi è Mirco Assenti, cugino del vice sindaco rivierasco Andrea Assenti. Per questo ieri l’altro la consigliere Flavia Mandrelli ha presentato un esposto affinché fosse fatta chiarezza. Un’iniziativa che ha fatto seguito a quanto già avvenuto in sede di consiglio comunale in occasione del quale l’esponente di Articolo Uno aveva chiesto lumi sulla decisione della giunta municipale di spostare al 30 novembre la data del rogito, vale a dire due mesi dopo la data stabilita in prima battuta, così come avrebbe chiesto la società che si è aggiudicata l’immobile, Agile Marketing & Consulting Sas, nella cui compagine societaria figura – attraverso una ulteriore società con più soci - anche Mirco Assenti.

La critica verteva sul fatto che tale decisione sarebbe dovuta cadere in capo agli uffici comunali competenti e non all’organo ad indirizzo politico, quale è una giunta municipale. Ma la domanda chiave della Mandrelli è: c’è conflitto di interessi visto la parentela fra Andrea e Mirco Assenti? Il vice sindaco sambenedettese ha risposto dicendo di aver annullato in autotutela la delibera di proroga del rogito e che Mirco era suo cugino, pur non essendosene lui avveduto.

La vicenda da politica che era (e resta) ha ora anche un risvolto penale con le Fiamme gialle che ieri hanno acquisito documenti sulla cessione dell’immobile fatta dal Comune attraverso un’asta alla quale ha partecipato solo Agile Marketing & Consulting Sas. Va anche tenuto conto, sempre riguardo il risvolto penale, che Mirco Assenti è entrato nella società successivamente all’aggiudicazione dell’asta. Da verificare in particolare se, agli occhi della magistratura ascolana, il rinvio del rogito inizialmente disposto fosse motivato e se è avvenuto nel rispetto delle regole.