Aule al Classico, l’Utes cambia sede

I ragazzi del Leopardi si trasferiranno per via dei lavori di adeguamento sismico. C’è poi il nodo contratto

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L’Utes fa le valigie: l’istituto non ha più un contratto d’affitto per rimanere nell’attuale sede, sita nei locali del Liceo Scientifico, che nei prossimo mesi dovrebbe ospitare i ragazzi del Liceo Classico ‘Leopardi’, edificio in cui stanno per iniziare i lavori di adeguamento sismico. Al termine dei lavori, però, non è certo che suddette aule tornino all’Utes. Il contratto che lega l’università al liceo, gestito dalla provincia, scadrà a fine marzo 2023, ma a inizio ottobre Palazzo San Filippo ha comunicato la disdetta all’Università di Tutte le Età e del Tempo Libero. Un atto che di per sé, al momento, ha una valenza puramente formale, e che deve essere trasmesso a sei mesi dallo scadere della stipula. A chi verranno destinati questi locali? I circa 400 metri quadri dovrebbero diventare aule per i ragazzi del classico, che da gennaio verrà sottoposto ad un massiccio intervento di adeguamento sismico per il quale si è reso necessario un investimento 1 milione di euro. Il ‘Leopardi’ non disporrebbe di spazi sufficienti per garantire il prosieguo delle lezioni ad una decina di classi. Tutto qui? Non proprio.

La disdetta del contratto avrebbe scatenato un polverone in provincia, perché appunto i suddetti spazi potrebbero non essere restituiti all’Utes. A dimostrarsi interessata è stata l’Anpi sambenedettese: "Lo scorso 3 ottobre ne ho parlato con alcuni referenti politici della provincia – riferisce Antonio Bruni, vicepresidente Anpi provinciale – durante l’incontro mi è stata prospettata la possibilità di realizzare una sede nei locali dello scientifico, e mi sono dichiarato disposto a discuterne. L’Anpi della Riviera attualmente non ha una sede fissa: per realizzare incontri e manifestazioni culturali dobbiamo sempre appoggiarci ad un’altra struttura. Ovviamente non siamo intenzionati a destare malumori: la nostra disponibilità è legata al benestare dell’Utes e della stessa provincia".

La notizia ha suscitato la reazione di Pasqualino Piunti, ex vicepresidente della provincia: "Auspico che la provincia si relazioni al più presto con il nostro comune per trovare una soluzione – ha commentato il consigliere – l’Utes è un’eccellenza del nostro territorio, che con oltre 2mila iscritti non può rimanere senza sede. Mi auguro che, dopo i lavori al liceo, vi possa fare ritorno". Il vertice provinciale, in ogni caso, si è già messo in moto e nei prossimi giorni si incontrerà con i referenti dell’Utes per trovare una sede adatta durante i lavori.

Giuseppe Di Marco