"Aumenti acqua? Solo da noi così esagerati"

Pd, M5S e A&P all’attacco sulle tariffe ritoccate: "Si è voluto far credere che i rincari siano inferiori a quanto preventivato"

Migration

"Chiederemo al sindaco Marco Fioravanti di rendere conto, in consiglio, delle motivazioni reali per le quali ha votato a favore dell’aumento delle tariffe dell’acqua. Presenteremo un’apposita interrogazione, perché i cittadini devono sapere in quale direzione si sta andando". Ad alzare la voce sono i consiglieri comunali di opposizione Francesco Ameli, Francesco Viscione, Massimo Tamburri e Massimo Speri, a seguito dell’approvazione della delibera, da parte dell’Aato, che prevede appunto il ritocco delle bollette riguardanti il servizio idrico. Un aumento che sarà di poco inferiore all’8 per cento per il 2023, ma che prevede anche un conguaglio della stessa entità pure per il 2022, sebbene tale somma sia stata ‘congelata’ fino alla prossima primavera.

"In merito al conguaglio del 2022 è stato firmato un emendamento che definirei una ‘supercazzola’ – attacca Francesco Ameli del Pd –. In poche parole, l’aumento è stato solo rateizzato, ma tali somme dovranno pur sempre essere pagate dai cittadini. Qualcuno, invece, ha voluto far credere che sia stato previsto un aumento inferiore rispetto a quello preventivato inizialmente. Ma non è affatto così. Siccome le tariffe sono state ritoccate allo scopo, secondo quanto riferiscono, di salvare alcuni investimenti, il sindaco ci spieghi quali opere sarebbero venute meno qualora non fosse passata la delibera degli aumenti. A tal proposito – conclude Ameli –, presenteremo un’interrogazione per aprire un dibattito formale su questa vicenda". "I cittadini vengono presi in giro, perché da un lato si approva l’aumento delle tariffe dell’acqua e dall’altro si erogano contributi per aiutarli nel pagare le bollette – prosegue Massimo Tamburri, consigliere del Movimento Cinque Stelle –. Fra l’altro, tale decisione è stata incomprensibile, visto che ormai da anni la Ciip sbandiera il fatto che il bilancio è caratterizzato da utili. Inoltre, nonostante promettano investimenti, i fatti dicono che molti problemi non sono stati risolti, come nel caso dei depuratori che rendono impossibile la vita di chi abita a Villa Sant’Antonio". A rincarare la dose anche Massimo Speri di ‘Ascolto e Partecipazione’ e Francesco Viscione di ‘Prospettiva Ascoli’. "Troppo spesso i cittadini vengono presi in giro da questa amministrazione – sostiene Speri –. In altre province ci sono stati degli aumenti, ma non così esagerati". "La situazione è grave – gli fa eco Viscione –. Tante famiglie sono in difficoltà a causa dell’aumento delle bollette e fa male vedere che alcuni sindaci votano a favore di un aumento per le tariffe dell’acqua. La Ciip ottiene utili su utili. È assurdo che si decida di mettere sempre le mani nelle tasche dei cittadini".

Matteo Porfiri