"Aumenti in bolletta, non ne possiamo più"

Dopo luce e gas rischia di crescere anche il costo dell’acqua, come anticipato dalla Ciip: "Ma ormai siamo costretti a comprarla"

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"Cos’è, importiamo anche l’acqua, visto che il costo aumenterà?". Non è stata presa bene (e non poteva essere altrimenti), la notizia che il Carlino ha pubblicato ieri su queste pagine riguardante il probabile aumento del costo dell’acqua. Lo ha ipotizzato Giovanni Celani il direttore generale della Ciip Vettore, gestore delle acque spiegando che al momento si tratta di una riflessione derivante dal fatto che il costo dell’energia elettrica è aumentato e che la bolletta del 2022 inizialmente stimata in 4 milioni di euro salirà intorno agli 11 milioni. Non è ufficiale, ma va de sé che la strada è segnata e le bollette dell’acqua aumenteranno per gli ascolani così come quelle, già da tempo annunciate, di luce e gas. Non è però il costo del bene primario, l’acqua che inciderà sull’aumento, ma essenzialmente quello dell’energia elettrica utilizzata nelle varie sorgenti che dopo il sisma non funzionano più ’a caduta’, ma servono macchine per prelevarla e immetterla nella rete. La reazione è stata stizzita da parte dell’utenza come testimoniano i tantissimi commenti alla notizia pubblicata sulla pagina Facebook del Resto del Carlino Ascoli. Commenti arrabbiati, alcuni ironici, altri sarcastici come nello stile del social. "Cari dirigenti ci fate pagare l’acqua sporca più cara. Tassate anche l’aria che respiriamo anch’essa inquinata" ha scritto Franca. "Nemmeno la beviamo più, siamo costretti a comprarla" ha aggiunto Rossella lamentandosi della qualità dell’acqua che arriva nei rubinetti degli ascolani proveniente per il 70% dai serbatoi di Castel Trosino e, purtroppo, ormai solo per il 30% dalla sorgente di Pescara del Tronto, gravemente danneggiata dal terremoto del 2016. Scrive Candida: "Come mai tutte le fontanelle dei Sibillini, Foce di Montemonaco sono sempre aperte a ciclo continuo con abbondante portata di acqua dolce? Come mai i contadini della vallata del Tesino dichiarano di avere nei propri pozzi maggiore quantità di acqua dopo i terremoti del 2016?". Antonia chiede: "Quella erogata è acqua potabile? Puzza, è gialla e sa di ruggine; quello che più mi meraviglia è che nessuno vuole andare contro il sistema. Ma da noi contribuenti cosa volete, il sangue?". "Eliminate gli sprechi ed evitate gli aumenti di costi visto che l’acqua che ci propinate adesso è lontana anni luce da quella del Pescara" ha aggiunto Alfredo. "Doverla comprare per bere rappresenta già un danno e ora arriva pure la beffa dell’aumento" scrive Tina. Da fuori Ascoli il commento di Giuseppina: "Quando c’ero io, nel lontano 1995, l’acqua era abbondante e salutare, era soddisfacente berla direttamente dal rubinetto, limpida e fresca, ancora lo ricordo con molta nostalgia. Mi dispiace quello che sta succedendo per i problemi legati all’acqua".

Peppe Ercoli