Autopsia sul corpo della giovane mamma

Malore all’improvviso per la 38enne Lucia Piccioli: si vuole capire se esistesse una patologia. Funerali bloccati e rinviati a domani

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La notizia dell’improvvisa morte di Lucia Piccioli, giovane mamma di 39 anni, ha generato profondo cordoglio in tutta la Riviera delle Palme. Una tragedia che ha colpito la sua famiglia e quelle dei parenti. Intanto nella tarda mattina di ieri vi è stato un colpo di scena sulla vicenda, poiché la salma della donna, che era stata trasportata nella casa funeraria Nucci, in zona Ponterotto, in attesa del rito funebre che si doveva tenere oggi alle ore 11 nella Chiesa S. Pio X, con tanto di manifesti affissi nel territorio, è stata bloccata dalle autorità competenti. Il feretro è stato fatto trasferire in una cella frigorifera nell’obitorio dell’ospedale "Madonna del Soccorso" per gli accertamenti autoptici mirati a scoprire le cause che hanno provocato l’improvviso decesso della giovane mamma. Questa mattina si terrà dunque l’autopsia sul corpo della donna e domani alle ore 9 sono previsti i funerali nella Chiesa di San Pio X.

In effetti, nella tarda serata di giovedì, il decesso di Lucia Piccioli è avvenuto intorno alle 19,30, si era sparsa la notizia, non ufficiale, ovviamente, che le autorità sanitarie avevano suggerito la necessità di sottoporre la salma della donna ad autopsia, poi smentita dai fatti, poiché era stata allestita la camera ardente nella casa funeraria Nucci, dove il feretro tornerà una volta eseguiti gli accertamenti tecnici dal medico legale che sarà nominato nelle prossime ore.

La morte così improvvisa di una donna giovane e senza particolari patologie va indagata. La giovane donna si è sentita male all’improvviso. Il marito ha subito chiesto aiuto e sul posto, appena scattato l’allarme, è arrivato un equipaggio della Potes di San Benedetto, coordinato dalla centrale operativa del 118 di Ascoli. Sono stati minuti interminabili e quando i sanitari sono arrivati sul posto, la donna era già deceduta. Elettrocardiogramma piatto e non c’è stato nulla da fare neanche con l’impiego del defibrillatore. Il medico dell’emergenza ha potuto soltanto certificare l’avvenuto decesso. Quando il marito ha chiesto aiuto ai soccorritori, ha segnalato al 118 la difficoltà a respirare della moglie. Da lì a qualche istante il cuore di Lucia ha smesso di battere senza possibilità che qualcuno potesse salvarla. Sconvolto il marito Simone insieme alla figlia, la piccola Asia. Lucia ha lasciato nella disperazione la madre Francesca e il padre Alvaro, la sorella Chiara con il cognato Angelo, la zia Ornella, i suoceri Mirella e Pietro, la cognata Consuela con Giulio e le nipoti Bianca e Alma, ai quali si sono stretti tutti i parenti.

Marcello Iezzi