
Bilancio, pratica archiviata: il consiglio comunale approva, con 13 voti contro 12, la destinazione dell’avanzo che era stata stralciata nella precedente seduta. Maggioranza compatta sul punto, ma l’amministrazione incassa dure critiche da parte dell’opposizione, per il mancato inserimento di importanti opere pubbliche nel pacchetto di interventi previsti. Nel dettaglio, la destinazione dell’avanzo di amministrazione al 31 dicembre 2022 è di circa 35 milioni di euro, di cui 28 vengono accantonati per i vari fondi obbligatori per legge e 4 milioni circa sono a destinazione vincolata. Restano disponibili poco più di 3 milioni di euro che vengono destinati per 673.363,60 euro ad investimenti e per 2.521.209,30 euro a varie necessità segnalate dalle diverse aree comunali. Tra queste richieste, quasi 300mila euro per gli incrementi nel costo delle utenze, 491mila euro per iniziative dei settori cultura, turismo, sport e attività produttive, 419mila euro per i servizi sociali, 100mila per l’elaborazione del Piano direttore e degli studi socio economici a supporto dell’elaborazione del Programma Urbano strategico, 113mila per spese del Servizio Aree Verdi, 120mila per le agevolazioni Tari. Per la parte capitale, 60mila euro vengono assegnati alla manutenzione del mercato ittico, 100mila per il trasferimento della sede del ‘Vivaldi’ in via Vittorio Veneto, circa 1 milione per varie opere pubbliche tra cui complessivi 600mila euro per manutenzione degli asfalti e degli edifici scolastici. In emiciclo, il consigliere Paolo Canducci si è mostrato per nulla incline ad aperture: "Questa destinazione dell’avanzo è frutto della confusione della maggioranza – ha asserito il leader di Europa Verde – Con mille cose che ci sono da fare si distribuiscono 3,7 milioni come coriandoli, per coprire le spese correnti. E il sottopasso di via Mare? E piazza Montebello? Questa amministrazione non è in grado di incidere favorevolmente sul futuro della città".
Su toni simili l’intervento di Pasqualino Piunti: "Dove sono quei 5 milioni annunciati per il Ballarin? Il Ministero ha fatto sapere qualcosa? - ha dichiarato l’ex sindaco – Gli attuali amministratori sono dei visionari, ma nell’accezione meno edificante del termine". Nel corso della seduta sono state fornite novità dal sindaco Spazzafumo sulla questione Picenambiente, società che il comune intende qualificare a controllo pubblico: "Vogliamo vedere se è possibile stipulare patti parasociali con i comuni soci. In tal senso, l’ufficio partecipate ci ha fornito una bozza di istruttoria".
Giuseppe Di Marco