Avis, medaglie ai donatori più fedeli

C’è stato il riconoscimento dinanzi al notaio De Felice della personalità giuridica dell’associazione .

Avis, medaglie   ai donatori più fedeli

Avis, medaglie ai donatori più fedeli

Si è aperta con l’esecuzione dell’Inno d’Italia, da parte della cantante lirica Ilaria Roscioli, l’Assemblea straordinaria dei soci dell’associazione volontari italiani del sangue – AVIS di San Benedetto, che so è tenuta nella sala consiliare. Vi hanno preso parte tantissimi iscritti, l’assemblea convocata dal presidente Marco Lorenzetti per approvare il riconoscimento, poi avvenuto per alzata di mano dinanzi al notaio Flavia De Felice, della personalità giuridica all’associazione nata il 14 agosto 1947. Sono state conferite le onorificenze agli associati che hanno raggiunto importanti traguardi, per iscrizione e numero di donazioni, tra cui il massimo riconoscimento, la Medaglia d’Oro e Diamante, ai membri Arrigo Biancofiore, Antonio Camaioni e Paolo Vitali; consegnate anche 11 medaglie "oro e smeraldo", 14 medaglie "oro con rubino", 38 medaglie in oro mentre sono stati premiati altri 305 associati con la medaglia argento dorato. Oltre al presidente provinciale Avis, Stefano Felice, sono stati numerosi gli amministratori comunali intervenuti, alcuni anche nella veste di donatori: dal sindaco Antonio Spazzafumo al vicesindaco Antonio Capriotti, dagli assessori Bruno Gabrielli e Domenico Pellei ai consiglieri comunali Niccolò Bagalini e Domenico Novelli.

Presente anche il vicesindaco di Acquaviva Picena, Beniamino Roberto Pignotti, in rappresentanza di una delle comunità al di fuori dei confini sambenedettesi per la quale l’Avis sambenedettese svolge regolarmente le sue attività. "L’Avis comunale – ha detto il sindaco nel suo saluto - è una risorsa vitale per il benessere della nostra comunità. A ciascun donatore va infatti la nostra gratitudine per quanto fa per il bene della collettività. Il gesto di donare, prezioso perché volontario, fa dei nostri donatori un esempio di generosità e senso civico che non dobbiamo mai dare per scontato, ricordando che in altri Paesi tutto, anche la sanità, è a pagamento, mentre noi possiamo beneficiare dell’altruismo dei nostri concittadini in un ambito tanto importante. L’apporto dei donatori è essenziale per preservare l’operatività di un servizio, quello del centro trasfusionale, che tutela la salute e la vita di molte persone".

A tale proposito è intervenuta la dottoressa Annita Piergallini, dirigente medico del Centro Trasfusionale del "Madonna del Soccorso", che ha ringraziato i donatori per il loro fondamentale apporto. "È stato un evento storico – ha detto il presidente Lorenzetti - per la nostra sezione Avis, che ha superato i 2.501 donatori. Ringrazio Ilenia Marinelli, responsabile della gestione delle chiamate, fondamentali per programmare le donazioni". Poi la un appello: "abbiamo bisogno di incrementare le donazioni, per aiutare chi soffre e chi ne ha bisogno per guarire. Se potete, rendetevi disponibili. È un gesto semplice, che richiede pochi minuti, ma che per qualcuno può significare la salvezza".

s.m.