Balaustre, 520mila euro dalla Regione

Fondi anche per il restyling dell’area fra la foce dell’Albula e l’ex galoppatoio e pure per l’ex camping

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Balaustre tra il centro e il lungomare, Albula, ex camping: il comune ha un piccolo ma interessante portafoglio da spendere per la riqualificazione di alcune delle aree più frequentate dai sambenedettesi e dai turisti. Sul piatto ci sono tre differenti concorsi di idee, finanziati dalla regione Marche: l’obiettivo da raggiungere è avviare tutte queste iniziative entro la fine dell’anno per non perdere la copertura economica promessa. Intanto c’è una somma di circa 520mila euro che il comune potrà spendere per intervenire sulle balaustre del viale che connette il centro al lungomare, nonché la pineta vicina. Oltre a questo intervento, inoltre, Palazzo Raffaello ha messo a disposizione 50mila euro per attivare una procedura relativa al restyling dell’area fra la foce dell’Albula e l’ex galoppatoio, e altri 10mila per un terzo concorso di idee sul recupero dell’area ex camping. "Abbiamo molto da fare, gli uffici sono impegnati nella redazione degli annunci, che dovranno essere pubblicati entro il 2022 – spiega il sindaco Antonio Spazzafumo – tutto questo non sarebbe stato possibile senza il coinvolgimento della giunta e del consiglio regionale, che stanno dando un valido contributo alla riqualificazione di San Benedetto. Dopo un anno di lavoro, cominciamo a vedere dei risultati, sono soddisfatto del clima di collaborazione che si è creato tra gli uffici e i diversi enti". Entro fine anno, inoltre, dovrebbero essere assegnati i lavori per l’adeguamento strutturale del ponte di Viale Trieste: uno dei lavori più sostanziosi degli ultimi anni, se si tiene presente che il progetto esecutivo ha un valore di 1,4 milioni. Di questi, 880mila euro arrivano direttamente da un bando del Ministero dell’Interno, intercettato dall’ex sindaco Piunti.

La vera incognita, a questo punto, è il completamento del lungomare centrale, iniziato dalla precedente amministrazione e oberato da tutta una serie di problematiche da cui non si sa come uscire. La magagna principale è che il comune non ha accesso all’ultimo bilancio della ditta incaricata, la Pamef srl di Potenza. Questo, unito all’aumento dei costi e ai ritardi nell’esecuzione dell’intervento, hanno condotto l’ente comunale a prendere una decisione drastica: recedere dal contratto e avviare una nuova gara d’appalto. Si tratta, nello specifico, degli ultimi 800 metri di lungomare centrale. "Questa amministrazione non dà risposte e ci tiene all’oscuro di tutto, sia a livello urbanistico che di opere pubbliche – tuona l’ex sindaco Piunti – cosa ci sono a fare le commissioni consiliari se poi non vengono interpellate? La minoranza è a disposizione per discutere di qualsiasi problema".

Giuseppe Di Marco