"Ballarin, la Sud non si demolisce"

Curva Nord, Noi Samb ed ex glorie rossoblù si sono ritrovati in via Dari per dare il via a una raccolta firme

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"No alla demolizione della curva sud". Parte tutto da qui, da un grido di dolore e di aiuto che viene dai profondi recessi della tifoseria e che sale, come un coro da stadio, verso Viale De Gasperi, verso un’amministrazione comunale che si appresta a cambiare le carte in tavola e riqualificare l’ex stadio Ballarin. Un’amministrazione che, per assolvere tale compito, ha ingaggiato nientemeno che l’archistar Guido Canali, tra i massimi esperti a livello internazionale della movimentazione dei volumi. Però a San Benedetto c’è un volume che è veramente difficile ‘movimentare’ senza incappare nelle rimostranze e, chissà, anche nelle ire di chi ha vissuto sulla propria pelle la storia del club rossoblù. A rispondere all’appello è una leggenda come Maurizio Simonato, spalleggiato da tifosi e pronti a dire la loro su questa importante vicenda. E ieri sera, nel campo ‘Vit 97’ di via Dari, è partita una raccolta firme per scongiurare l’eventuale abbattimento della curva sud ed esortare il comune a prendere in considerazione il progetto redatto nel 2019 dall’ingegner Cristiano Silvestri. Un progetto che ha ricevuto l’endorsement delle associazioni Curva Nord Massimo Cioffi, Noi Samb e Ex Rossoblù, per l’occasione consociatesi nel comitato Ballarin – La Fossa dei Leoni. "Il nostro è un progetto nato nell’alveo dell’ennesimo stallo sulla riqualificazione del Ballarin – spiega Michele Palmiero, referente del comitato – era il 2019, quando avemmo un incontro con l’allora sindaco Pasqualino Piunti, che ci diede delle linee guida da seguire per la redazione di un progetto. In primis, la destinazione d’uso a verde sportivo, poi il mantenimento della tribuna ovest e infine lo spostamento di tutta la viabilità ad est". Da qui, venne messo nero su bianco un elaborato che prevedeva l’abbattimento delle tribune nord ed est, la riqualificazione della curva sud con gli spalti ed ampi interni per ospitare musei, eventi, sedi di associazioni, il rifacimento del rettangolo di gioco in sintetico omologabile fino alla Serie D, un parco al coperto a nord. "Quando abbiamo parlato con il nuovo sindaco Spazzafumo e l’assessore Gabrielli ci è stato prospettato l’abbattimento della curva sud, al quale ci siamo subito detti contrari – aggiunge Palmiero – perché è la nostra storia e può diventare un importante spazio culturale. Non siamo contrari alla nomina di Canali, ma vorremmo proporgli la nostra idea di città". "Abbiamo un unico paletto – conclude Simonato – la curva sud non si tocca, per il resto siamo disposti a dialogare".

Giuseppe Di Marco