Bar e ristoranti: "Meglio questo che stare chiusi"

Il super Green pass da oggi e fino al 15 gennaio: "Porterà via clienti ma tranquillizzerà tutti gli altri"

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Entra in vigore da oggi e sarà valido almeno fino al 15 gennaio il super Green pass per varie attività tra cui bar e ristoranti: il documento sanitario "rafforzato" si ottiene solo con la vaccinazione o con diagnosi di guarigione da Covid. L’obbligo il possesso solo per chi siede ai tavoli al chiuso: scetticismo tra gli addetti ai lavori. Sandro Santanafessa, titolare del Caffè Mirò a Porto San Giorgio: "E’ assurdo che si possa entrare al bar e consumare al bancone senza obbligo del Green pass e poi sia necessario invece il Super green pass per sedere nello stesso locale. Vaccinarsi è una responsabilità che deve essere di tutti e credo nel vaccino, ma credo anche che questa non sia la strada giusta per uscire dall’epidemia, piuttosto per indebolire ulteriormente le economie di questo settore". "Certamente meglio questa regola rispetto alla chiusura dell’attività come in passato – dice Simone Rossi del bar ristorante Caffèllatte di Fermo – ma vedo complesso il controllo sui clienti del bar che è un servizio dinamico, veloce di maggior affluenza rispetto all’attività di ristorazione. Ho il presentimento che l’obbligo del Super green pass, limiterà la frequentazione del bar. Per questo cercheremo di sfruttare i tavoli fuori sia per il bar che per il ristorante".

"E’ l’ennesima regola che siamo chiamati a rispettare e nonostante le difficoltà ci adatteremo – commenta Mauro Donati dell’Osteria Orsolina di Fermo – Non è certo la prima criticità dall’inizio della pandemia visto che il nostro è il settore tra i più colpiti dell’economia. Non so se e quanto l’obbligo del Super green pass inciderà in modo negativo sull’affluenza dei clienti, ma so che ormai, il danno è fatto". "Accetto il Super green pass come strumento a tutela della salute pubblica – dice Daniela Pierluigi contitolare del ristorante ‘Emilio’ di Fermo – ma come persona che si trova costretta a controllare i propri clienti, assolutamente no. E’ un’azione imbarazzante che in certi casi pone davanti all’esigenza di non far sedere chi è sprovvisto del documento. Inoltre c’è la certezza che questa nuova manovra crei ulteriori cali di affluenza".

"Credo che questo nuovo obbligo porti da una parte alla perdita di clienti, dall’altra a far sentire maggiormente al sicuro le persone che siederanno ai tavoli – dice Nazario Luzi del ristorante chalet ‘Il Grillo’ a Lido di Fermo – abbiamo fino ad ora eseguito i controlli sul Green pass e ora faremo quelli sul Super e sappiamo quindi quanto sia ‘antipatico’ assolvere questo compito che non dovrebbe essere eseguito da noi". "La legge c’è e la rispetteremo – dice Maurizio Attorresi della pasticceria Millevoglie di Altidona – ma credo che questa tipologia di ristrettezze non sia la soluzione al problema bensì, l’ennesimo limite che si impone a questo settore già messo troppo a dura prova".

Paola Pieragostini