Barriere architettoniche, la presidente Aniep: "Ma negli anni fatti tanti progressi"

Velia De Regis: "Ricordo la battaglia per l’ascensore a Palazzo dei Capitani"

Barriere architettoniche e inclusività ancora al centro del dibattito cittadino. Dopo l’intervento di Roberto Zazzetti, presidente delle associazioni La Meridiana e Paraplegici delle Marche, nonché vicepresidente della Consulta regionale, che sulle pagine del Carlino evidenziava le criticità che ancora oggi affliggono il territorio in tema di accessibilità e mobilità, questa volta a fare il punto della situazione è Velia De Regis, presidente dell’associazione Aniep, presente sul territorio dal 1957 e parte integrante della Consulta comunale della disabilità. Partendo dalle medesime premesse, analizzate però da un diverso punto di vista, la De Regis evidenzia l’importanza del percorso compiuto negli anni dall’associazionismo ascolano e delle conquiste che oggi rappresentano un punto di forza non solo dei cittadini con disabilità, ma dell’intera comunità. "Ascoli è una citta con una storia importante alle spalle e un impianto urbanistico figlio di diverse epoche storiche – spiega la presidente della sezione ascolana dell’Aniep –. Credo che una città a dimensione umana debba essere fruibile a tutti, ma sono altrettanto convinta che in situazioni del genere si debba tener conto anche degli aspetti positivi. Nel 1994, ad esempio, per la riapertura del teatro Ventidio Basso abbiamo ottenuto la realizzazione di un ascensore. In un primo momento la Soprintendenza aveva espresso un parere negativo, ma alla fine abbiamo raggiunto un obiettivo molto significativo, con fermata in platea, al foyer e soprattutto al loggione, per dare modo a chiunque di godersi lo spettacolo. Allo stesso modo siamo riusciti a dotare Palazzo dei Capitani di un ascensore: la sala della Ragione ospita il consiglio comunale, ma le scale rendono complesso l’accesso ai cittadini disabili. Non è stato semplice trovare una soluzione: in un primo momento avevo proposto di organizzare il consiglio comunale in piazza del Popolo, poi abbiamo ottenuto la realizzazione dell’ascensore. O ancora il rifacimento dei marciapiedi di piazza Arringo, troppo ripidi e privi di strisce pensate per i cittadini non vedenti. Ne parlai con l’allora sindaco Celani spiegandogli le nostre ragioni, finché l’opera non è stata adeguata. C’è ancora molto da fare - conclude - ed è giusto ricordarlo ma è bene dare risalto anche ai tanti traguardi raggiunti".

f. a.