Beffa Capitale per Ascoli e il Piceno: "Realizzeremo comunque il dossier"

Il sogno si è interrotto a un passo dalla vittoria, conquistata dall’altra marchigiana Pesaro. Il sindaco Fioravanti: "Soddisfatto del grande lavoro fatto, ora troveremo tutte le risorse"

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Si è interrotto a un passo dalla vittoria il cammino di Ascoli verso il titolo di Capitale italiana della cultura per il 2024. Il capoluogo Piceno, infatti, sembrerebbe sia arrivato sul podio, classificandosi tra le prime tre città. Ma poi la scelta della commissione è ricaduta su Pesaro, l’altra marchigiana in lizza che ha avuto la meglio sulle dieci finaliste. Si è svolta ieri mattina, nella sala Spadolini del Ministero della cultura, alla presenza del Ministro Dario Franceschini, la cerimonia di proclamazione della Capitale italiana della cultura 2024. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul canale youtube del Mic. Presente a Roma, in rappresentanza delle ‘cento torri’, il sindaco di Ascoli, Marco Fioravanti, e il project manager Giorgio Bisirri. ‘Un giro d’Italia nella cultura’ ha definito il tour percorso dalla giuria tra le progettualità delle dieci finaliste, la presidente Silvia Calandrelli che ha aggiunto: "E’ stato fatto un lavoro di studio e analisi dei dossier in lungo e largo".

"C’è chi vince e c’è chi è finalista – ha invece evidenziato il Ministro Franceschini –, ed essere finalisti è come essere candidati all’oscar. E’ già un grande risultato entrare nella short list, bisogna cominciare a fregiarsi anche del titolo di finalista della Capitale italiana della cultura". Soddisfatto per il lavoro svolto, ma ovviamente dispiaciuto per l’esito finale che non ha premiato il progetto ascolano, il sindaco Marco Fioravanti. "Sono comunque soddisfatto – dice il primo cittadino – del grande lavoro fatto dal team di progetto, da Giorgio Bisirri, e del coinvolgimento di tutti i comuni. Il mio ringraziamento va ai sindaci del Piceno e alle associazioni che hanno sposato questo progetto che molti, tra i massimi esponenti della cultura a livello nazionale, hanno definito tra uno dei più validi, concreti e importanti. Questo gratifica tutti e, credendo molto nel merito, mi stimola ancora di più a portarlo avanti. Dopo oggi (ieri ndr) ho ancora più energia e mi sono già attivato per trovare le risorse per realizzare tutte le iniziative previste nel dossier. Per la prima volta il territorio piceno ha un progetto integrato da qui al 2030, e non un elenco di iniziative slegate tra loro". "Rimarrà lo sponsor di WindTre – conclude Fioravanti – così come il contributo della Regione Marche che aveva detto che se la capitale fosse andata alle Marche, il milione di euro previsto sarebbe stato diviso in 500 mila euro per Ascoli e 500 mila euro per Pesaro".

Lorenza Cappelli