MARCELLO IEZZI
Cronaca

Biodiversità marina da ripopolare:: "Il progetto con barriere artificiali"

L’iniziativa ha coinvolto l’agronomo Guido Beltrami di Modena: "Vi spiego come funziona".

L’iniziativa ha coinvolto l’agronomo Guido Beltrami di Modena: "Vi spiego come funziona".

L’iniziativa ha coinvolto l’agronomo Guido Beltrami di Modena: "Vi spiego come funziona".

Il comune di Grottammare sta lavorando a un ambizioso progetto di ripopolamento e incremento della biodiversità marina mediante il collocamento di elementi artificiali per tutelare e proteggere la fauna e la flora marina nello specchio di mare antistante il territorio comunale. Il servizio per la redazione del progetto di fattibilità tecnico-economico è stato affidato dalla Giunta all’agronomo Guido Beltrami di Modena. In questi giorni gli uffici tecnici stanno lavorando per arrivare alla conferenza dei servizi in presenza, tutti gli enti interessati, necessaria per acquisire pareri e autorizzazioni per la realizzazione dell’iniziativa. "Vogliamo avere un progetto esecutivo prima possibile – ha affermato il sindaco Alessandro Rocchi – In questo modo possiamo partecipare ad eventuali bandi che dovessero uscire a livello regionale, nazionale o europeo".

Si chiama Atam – Azioni a tutela dell’ambiente marino. Lo spiega l’agronomo Guido Beltrami: "Cuore del progetto sono le barriere artificiali, strutture sommerse progettate con materiali naturali e sostenibili, pensate per offrire rifugio, nutrimento e protezione alla fauna e flora marina. I moduli, chiamati Single Reef, sono composti di piastre di calcestruzzo naturale, privo di additivi chimici e composto solo da sabbia lavata e ghiaia naturale. La loro forma ottagonale, con superfici ruvide e fori inclinati, ricrea tane e anfratti simili a quelli di un fondale naturale, diventando l’ambiente ideale per la crescita e lo sviluppo delle molte specie marine. Le prime due Unit Reef, denominate ‘Nursery’, saranno posizionate a circa 9 metri di profondità. Ogni Unit Reef è costituita da 7 Single Reef da 51 piastre, le altre sei invece, saranno realizzate con moduli da 12 piastre affiancati anche da dissuasori contro la pesca distruttiva. I moduli saranno collocati a una profondità compresa tra i 10 e i 12 metri e ad una distanza dalla costa compresa tra i 2000 ed i 3500 metri".

Marcello Iezzi