di Sabrina Vinciguerra "La reintroduzione dei voucher per gli esercenti rappresenta una vera e propria boccata di ossigeno". Promuove quanto deciso dal Governo Meloni, con la manovra 2023, il presidente della Confesercenti Marche Sandro Assenti, anche titolare di divere attività a San Benedetto del Tronto. Presidente, perché questa misura è così importante per gli esercenti? "Lo è perché per chi gestisce bar, ristoranti o altre attività ricettive, poter avere a disposizione personale in più, magari solo nel weekend o durante le festività, quando in sostanza si lavora di più, senza doverlo assumere è importante. Considerate che per chi lavora nel settore turistico, spesso al sabato si tocca la soglia dei 10-15 camerieri. E sono davvero tanti. E poi abbiamo bisogno di personale veloce, il nostro lavoro è questo, una mano in più nei momenti di maggiore afflusso è fondamentale". Impossibile assumerli tutti? "Assolutamente sì, soprattutto in questo momento. L’inflazione è alle stelle, non c’è più corrispondenza fra costi e ricavi. Mettiamoci pure l’aumento delle bollette che pesa come un macigno sulle attività. E’ impensabile poter assumere un così alto numero di dipendenti". Ma così non si incentiva il precariato o il lavoro nero? "E’ l’esatto opposto, così si limita il lavoro nero. E in ogni caso il punto sul precariato è ben più ampio. Va abbassato il costo del lavoro che pesa sui datori di lavoro". E con i voucher pensate sarà più facile trovare dipendenti nel momento del bisogno? "Questo lo vedremo, di sicuro abbiamo avuto grosse difficoltà fino a questo momento. Moltissime attività in estate hanno dovuto rinunciare alla clientela, hanno mandato via le persone perché non riuscivano a soddisfare le richieste. E siamo stati costretti per mancanza di personale qualificato". Si è detto molto e puntato il dito contro il Reddito di cittadinanza per questo. La difficoltà di reperire personale è effettivamente riconducibile al fatto che le persone preferiscono percepire il sussidio piuttosto che lavorare? "Il Reddito di cittadinanza è sicuramente da rivedere come effettivamente si sta facendo. La difficoltà è stata reale. Davvero non riuscivamo a trovare personale qualificato. E ad oggi a questo problema si aggiunge la crisi, l’inflazione, l’aumento delle bollette. Mantenere una attività è sempre più difficile. La reintroduzione dei voucher per chi lavora in questo settore rappresenta un grosso contributo, ed è sicuramente positiva".