Bollette, ora l’inverno inizia a far paura

La protesta infuoca le piazze mentre anche il Piceno registra preoccupazione sia tra le piccole imprese che tra le famiglie

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Da Torino a Taranto, passando per Bologna e Napoli. Dal nord al sud, in tutta Italia in questi giorni si stanno svolgendo manifestazioni di protesta contro il caro bollette. L’aumento vertiginoso delle tariffe di luce e gas, ovviamente, non sta risparmiando neanche il Piceno. Tante piccole attività sono in difficoltà. C’è chi ha timore di non arrivare nemmeno a Natale. E chi, purtroppo, vive alla giornata. Il problema, che sta ormai diventando una vera e propria emergenza con il trascorrere delle settimane, riguarda tutti. Nessuno escluso. Dalle singole famiglie, appunto, alle aziende. Dai ristoranti ai negozi. Dai forni alle pasticcerie. Perfino gli amministratori di condominio stanno vivendo un periodo di grande difficoltà, visto che parecchi nuclei familiari non riescono a pagare le quote, considerando il fatto che la priorità va data (comprensibilmente) alle bollette. Neanche gli appelli delle varie associazioni, lanciati in questi giorni, stanno servendo a qualcosa. La situazione, fra l’altro, rischia di peggiorare ulteriormente nel corso delle prossime settimane, visto che l’inverno (quello vero) non è ancora arrivato. Nei prossimi giorni comincerà a farsi buio prima e farà più freddo. Quindi, di conseguenza, si consumerà più luce e più gas. "Occorre un intervento urgente da parte del Governo – ribadiscono le associazioni di categoria, dalla Cna alla Confcommercio, passando anche per le realtà che rappresentano i singoli consumatori –. Di questo passo non si può proprio andare avanti". E in tanti sperano che i sette parlamentari Piceni appena eletti possano far sentire, al più presto, la propria voce per frenare gli aumenti.

Matteo Porfiri