Bollette più alte, conguaglio a giugno

Commissione bilancio con i vertici Ciip e Ato: "Speriamo possa ridursi con le oscillazioni dell’energia"

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Cosa attendersi dalle tariffe relative al consumo dell’acqua? L’aumento in bolletta spaventa la riviera delle palme, che convoca il vertice Ciip e Ato nella commissione bilancio, riunitasi ieri sera in sala consiliare. Quel che emerge è che le conseguenze della crisi internazionale ha provocato, ad effetto domino, un aumento dei costi dell’energia elettrica, dei materiali e dei consumi necessari per consentire la continuità del servizio. Questo enorme cambiamento, spiegato nei dettagli durante l’incontro a San Benedetto, avrebbe causato l’aggiornamento delle tariffe, il cui conguaglio verrà attivato per l’estate prossima. A chiedere conto del rincaro, in commissione, è stato Simone De Vecchis (Rivoluzione Civica), al quale ha risposto Antonino Colapinto. "A novembre l’assemblea dei sindaci dell’Ato ha approvato l’aggiornamento delle tariffe 2020-2023 – ha dichiarato il direttore Ato – questo ha visto l’eccezionalità del 2022, perché due anni prima era stata approvata una tariffa che non prevedeva aumenti nel quadriennio. Ma nel frattempo sono subentrati fattori molto negativi sull’equilibrio economico-finanziario della Ciip e quindi si è dovuto ricorrere alla rettifica che prevede per il 2022 un aumento dell’8,54%, nel 2023 del 7,5% e nel 2024 del 7,3%. Ma non finisce qui.

"Il fatto – ha proseguito Colapinto – è che a fine ottobre tutte le assemblee Ato sono state messe in mora ed è stato imposto l’aggiornamento della tariffa entro trenta giorni, pena la perdita dei sostanziosi fondi acquisiti dal Pnrr. Durante l’assemblea è stata emendata questa proposta e quindi si è stabilito che a giugno 2023 ci sarà un’altra assemblea in cui si definirà una nuova tariffa in base alle variazioni dell’energia elettrica. In questo contesto sarà recuperato il conguaglio 2022, che si spera possa ridursi grazie alle nuove oscillazioni dell’energia". Lo stesso De Vecchis ha poi chiesto lumi sugli investimenti che devono ancora essere fatti a San Benedetto. "Sono rimasto colpito quando, quest’estate abbiamo ratificato il bilancio Ciip – ha detto il consigliere di maggioranza – per quanto riguarda gli investimenti c’era un preventivato di 2 milioni a fronte di un consuntivato di 1 milione di euro: come mai questa previsione d’investimento non è stata realizzata sul territorio?" "Purtroppo ci sono stati ritardi burocratici nella progettistica – ha replicato Cesare Orsini, responsabile dell’Area Risorse della Ciip – e in più quest’anno i costi dell’energia elettrica e dei materiali sono cresciuti da 4 a 12 milioni di euro".

Giuseppe Di Marco