"Bollette, servono sconti" Allarme di Confcommercio

Il presidente provinciale Calabresi: "Preoccupati per il rischio recessione"

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I dati congiunturali di recente presentati dall’Ufficio Studi della Confcommercio nazionale delineano uno scenario economico complessivo in netto peggioramento, causato dall’aumento dei costi energetici per imprese e consumatori che, insieme all’aumento delle materie prime, incidono sensibilmente sull’inflazione. Il report finale è amaro e riferisce di un prodotto interno lordo a settembre attestato a -1,4%, mentre i consumi ad agosto registrano il -1,2% e l’inflazione a settembre +9,2%. "Dopo un primo semestre tutto sommato speranzoso ed ottimista – afferma Fausto Calabresi, presidente provinciale della Confcommercio picena – ora, come imprenditori, certo di farmi portavoce di tutte le imprese associate, siamo fortemente preoccupati per il rischio concreto di recessione. Per questo chiediamo al Governo interventi immediati con sconti concreti e sostanziosi sulle bollette energetiche di imprese e consumatori, senza inutili burocrazie". Nel ricordare che fino a poco tempo fa le aziende produttrici di energia si vantavano del fatto che una buona fetta dell’energia venduta veniva prodotta da fonti rinnovabili nazionali, Calabresi chiede: "Perché oggi applicano lo stesso prezzo finale di vendita come se fosse tutta prodotta con materia prima di gas naturale? Se esistono speculazioni di mercato all’interno delle filiere energetiche, a danno del consumatore, che intervengano magistratura e forze dell’ordine per colpire enti e persone responsabili". Quanto sta accadendo e le funeste previsioni per l’immediato futuro suscitano grande apprensione in tutti gli operatori economici, siano essi imprenditori, artigiani o commercianti.

L’aumento dei costi per l’energia elettrica e per il gas ai quali sta per aggiungersi anche quello dell’acqua creeranno certamente difficoltà importanti anche perché l’aumento dei prezzi e dei servizi offerti all’utenza finale influiranno negativamente sulla capacità di spesa delle famiglie, costrette a loro volta a dover stare attente alle proprie spese casalinghe, anch’esse in aumento. Nei giorni scorsi abbiamo riportato le segnalazioni di molti operatori. All’Hotel Villa Pigna è arrivata una bolletta di 24.760,95 euro a fronte dei 6.964,33 euro dovuti nel mese di luglio 2019. Al centro estetico Kosmos ad Arquata la bolletta del gas è passata dai 103 euro del 2021 a un conto da 200,94 euro per il bimestre maggio-giugno di quest’anno. Conto decisamente salato anche per il Forno di Pio ad Ascoli, dove dai 700 euro mensili del luglio 2021 si è passati a una bolletta da 1.531,28 euro.

p. erc.