San Benedetto del Tronto, 21 agosto 2024 – Anche se il coc (centro operativo comunale) di San Benedetto è stato chiuso intorno alle 19 di lunedì, per tutta la giornata di ieri gli interventi dei vigili del fuoco, del personale del Comune, della polizia locale, Picenambiente, protezione civile e Radio Club Piceno, sono andati avanti.
"Dopo una giornata di lavoro intenso da parte di decine di persone a cui mi sento in dovere di rivolgere un ringraziamento veramente sentito – ha affermato il sindaco Antonio Spazzafumo al momento della chiusura del coc – il bilancio scaturito dal tavolo è di 39 interventi svolti dai vigili del fuoco e di una ventina ad opera dei volontari di Protezione civile. Non lo dico io, ma gli esperti che erano seduti al tavolo: con oltre 100 millimetri di pioggia caduti in poco più di un’ora, un valore che non ha precedenti nei dati disponibili da quando si fanno queste rilevazioni, 60 interventi sono un numero assolutamente contenuto. Ci sono stati disagi forti, allagamenti su strade e sottopassi, danni a garage e scantinati ancora in via di valutazione, ma tutto sommato la città ha retto bene dinanzi ad un fenomeno di queste proporzioni. Evidentemente la manutenzione di strade, tombini e caditoie viene fatta, altrimenti saremmo oggi a lamentare problemi ben più consistenti. Perseguiremo con tutti gli strumenti che la legge ci mette a disposizione coloro che effettuano manutenzioni in spregio delle più elementari regole di governo del suolo o non la fanno affatto".
A questo proposito la polizia locale ha in mano video e fotografie che consentirebbero di risalire al principale responsabile degli allagamenti con acqua e fango che hanno invaso la statale Adriatica in zona Ragnola. Lunedì sera, infatti, con il successivo temporale, tutto è tornato punto a capo e il personale della Picenambiente ha dovuto ripetere l’intervento di ripristino della viabilità. Sulla collina sovrastante sarebbe stata realizzata una strada con ampia carreggiata senza la previsione di canali di scolo e di tombini adatti. I vigili del fuoco stanno monitorando il territorio: in contrada Paterno di Acquaviva hanno rimosso una gigantesca quercia che bloccava la viabilità, altra pianta caduta anche in via del Correggio a San Benedetto. La protezione civile, invece, sta eseguendo e coordinando interventi di prosciugamento di scantinati dall’Università nel palazzo ex colonia fino in via Mare a Porto d’Ascoli, dove la bomba d’acqua ha colpito più duramente.