Boom e-bike: anche da qui riparte la montagna

Sempre più persone usano le bici con pedalata assistita nei sentieri. E il turismo in queste zone trova nuove opportunità di crescita

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Il grande lavoro che stanno facendo i soci e i volontari del Cai, ma anche tutti i comuni che aderiscono al Consorzio Turistico Monti Gemelli, ma anche a quello degli altri Parchi del Piceno come la Laga e i Sibillini, sta incrementando notevolmente il flusso turistico in montagna. E sono tanti quelli che partono in bicicletta e affrontano le salite tra i boschi per ammirare le bellezze naturali dell’entroterra piceno. Il tutto grazie anche al boom delle bici elettriche con pedalata assistita che offrono la possibilità a tutta la famiglia di affrontare i percorsi più duri anche con poco allenamento. Solo nell’ultimo anno il mercato delle E-bike è cresciuto del 20% con oltre 40mila pezzi in più rispetto al 2019 ed un import che ha segnato addirittura un +67%. Scegliere la bicicletta giusta, tradizionale o elettrica, non significa solo seguire l’ultimo trend o lasciarsi affascinare dal modello più costoso. Fondamentale scegliere quella più adatta alle diverse esigenze. La City Bike è la soluzione ideale in città grazie all’assetto di guida confortevole, ai parafanghi e al paracatena che evitano di sporcarsi, alle ruote adatte alle vie dei centri storici. Il cambio permette, inoltre, di affrontare anche brevi salite senza sudare ed è adatta anche alle gite fuori porta del weekend. E poi c’è la Mountain Bike adatta per sentieri, sterrati e terreni sconnessi. Infine, appunto c’è la bici con la pedalata assistita: la E-bike a cui all’azione propulsiva umana si aggiunge quella di un motore. Sono molto silenziose, non hanno alcuna emissione inquinante durante il funzionamento ed assicurano un’autonomia dai 40 ai 150 chilometri. L’E-bike non è solo un mezzo di trasporto veloce e pulito, ma è diventato il simbolo della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente: un vero e proprio fenomeno di costume.

La declinazione sportiva e avventurosa della bici a pedalata assistita sta, infatti, vivendo il suo momento di boom sulle nostre montagne dove il post-Pandemia ha riportato il grande turismo. In pratica, è una bici con ruote larghe, super ammortizzatori, telaio robusto ma leggerissimo e freni grandi, con in più il motorino elettrico. Una ‘spinta’ che può far andare la bici fino a 25 chilometri orari. Una bici per tutti. Perché chi è poco allenato sfrutta al massimo il motorino, mentre chi è più in forma lo usa solo nei tratti più ripidi, per poter così percorrere itinerari più lunghi senza stancarsi troppo. Certo gli amanti del trekking storcono un po’ il naso quando passano i biker, per di più con tanto di ‘aiutino’. In effetti, arrivare in velocità su sentieri frequentati non è consigliabile. In fondo, il pedone ha sempre ragione, anche in alta quota. Per questo si sta pensando a nuove forme di convivenza, per esempio la destinazione di una parte dei sentieri solo alle bici, e viceversa.

Valerio Rosa