Bruciano Vallevenere e Valle Fiorana Una casa distrutta, più famiglie evacuate

Dalla tarda mattinata di ieri anche a causa del caldo estremo e del forte vento un vasto incendio ha consumato piant abitazioni e terreni: attimi di paura per i residenti, prelievi d’acqua anche dal lago di Talvacchia. Poi le fiamme sono state domate

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E’ stata una giornata campale quella di ieri per i vigili del fuoco che sono stati impegnati praticamente per tutta la giornata, ma anche durante la notte, ad affrontare un vasto incendio divampato sulle colline tra Vallevenere e Valle Fiorana che hanno arso ampi spazi di vegetazione, ma soprattutto hanno raggiunto un’abitazione distruggendola completamente. In salvo il nucleo familiare che la occupava; moglie, marito e figlio sono stati sistemati all’hotel Pennile a spese dell’amministrazione comunale, intervenuta sul luogo con il sindaco e l’assessore Brugni. Ad accompagnarli hanno provveduto gli agenti della polizia municipale e la protezione civile. Una soluzione temporanea per una vicenda dall’esito drammatico visto che questa famiglia ha perso nell’incendio di ieri praticamente tutto, la casa e gran parte di quanto vi era contenuto. Il rogo ha minacciato molte altre abitazioni che sono state evacuate provvisoriamente durante la giornata. Non si registrano feriti, né fra i residenti, né fra i tanti pompieri che sono stati impegnati per spegnere l’incendio. Le fiamme sono state avvistate poco dopo le 11 di ieri mattina, nella zona alle spalle del Crocifisso.

Man mano l’incendio si è allargato, trovando terreno favorevole nella vegetazione resa secca dal caldo che da due mesi attanaglia il Piceno e per il fatto che le piogge sono state scarsissime.

L’aria calda che spirava ha trasportato le scintille in più punti, rendendo ulteriormente difficile il lavoro dei vigili del fuoco che sono intervenuti inizialmente con quattro squadre partite dalla caserma di Ascoli.

Un lavoro complicato per il quale si è reso necessario l’arrivo di rinforzi; innanzitutto di due elicotteri, uno della Regione Marche che ha prelevato acqua dal lago di Talvacchia, riempiendo le vasche posizionate dai vigili al piazzale dello stadio Del Duca; qui si è rifornito un elicottero Erickson in forza ai vigili del fuoco che ha rovesciato l’acqua incessantemente sui punti più "caldi" dell’emergenza.

Un lavoro durato ore al quale hanno partecipato vigili del fuoco giunti da San Benedetto, Ancona, Teramo e Macerata, che hanno dato un importante contributo. In azione autobotti e mezzi 4x4.

Le operazioni di spegnimento si sono protratte fino a tarda sera quando i vigili del fuoco hanno avuto ragione dell’incendio; poi è iniziata l’opera, altrettanto importante, di messa in sicurezza, di bonifica e di controllo che le fiamme non riprendessero. Un lavoro andato avanti per tutta la notte con squadre organizzate per fasce orarie.

Presenti in zona durante tutta l’emergenza polizia municipale, carabinieri e polizia, oltre alla protezione civile.

Peppe Ercoli